La Triumph ha fatto la storia con le sue naked sportive. Questa special vi lascerà, letteralmente, a bocca aperta.
La Triumph è nota per le sue moto stradali, ma anche per delle naked che hanno rivoluzionato l’intero segmento. Tra le regine assolute c’è la Trident. La prima serie è stata presentata al Salone del motociclo di Colonia del settembre 1990. La moto vanta un motore a tre cilindri in linea con specifiche modulari e una componentistica di qualità elevatissima.
Le sue qualità sono sempre state improntate su caratteristiche comuni come il doppio albero a camme in testa (DOHC), raffreddamento a liquido e telaio in acciaio. L’architettura modulare del motore ha impreziosito anche tanti altri modelli di alto profilo. Il telaio tubolare in acciaio ad alta resistenza era il medesimo della Triumph Bonneville T140. La moto si distingueva per alcuni componenti top. Il punto di forza? Il motore a 3 cilindri in linea dalla cilindrata di 749 cm³ con sistema di raffreddamento a liquido, che sprigiona una potenza massima di 90 CV e una coppia di 66,6 Nm.
Serie dopo serie sono stati fatti dei cambiamenti per ridurre i consumi e migliorarne l’erogazione della coppia. Oggi il marchio inglese ha presentato un omaggio alla sua tradizione. Si chiama Trident 660 Triple Tribute, si tratta di una edizione speciale ispirata alla “Slippery Sam”, la Trident che conquistò 5 successi consecutivi al Tourist Trophy (dal 1971 al 1975). La colorazione bianco, blu e rosso è ispirata alla bandiera e sul piano estetico la casa britannica ha fatto di nuovo centro.
Paul Stroud, Chief Commercial Officier della Casa britannica, ha elogiato il modello di Trident che, dal 2020, ha registrato ben 35.600 unità vendute, esaltando lo stile classico in una chiave moderna al giusto prezzo.
La Trident piace ai giovani e ai meno giovani, vantando un cambio elettronico all’avanguardia. Battezzato Triumph Shift Assist il cambio consente di agire sulla trasmissione a sei rapporti senza toccare la frizione. L’edizione special sarà disponibile per un solo anno. Ecco quale è la moto più venduta d’Italia.
Le caratteristiche della nuova Triumph Trident special
L’edizione limitata vanta il “numero di gara 67”, un badge Triumph su entrambe i fari e ulteriori rimandi racing come il logo sul tappo del serbatoio, sul manubrio e sulla strumentazione. E’ curata nei minimi dettagli, presentando fianchetti del radiatore in tinta, le protezione forcella e i cerchi a cinque razze in alluminio fuso, le barre e il portapacchi in alluminio.
Il motore è sempre il tradizionale 3 cilindri 660 che eroga 81 CV a 10.250 giri/min e 64 Nm di coppia a 6.250 giri/min. Per i possessori della patente A2 è disponibile anche in versione depotenziata (47 CV/35 Kw).
La Trident regala un piacere di guida estremo, risultando leggerissima nei tratti misti. Pesa appena 189 kg e ha una sella comoda (80,5 cm). La ciclistica è caratterizzata da un pacchetto Showa completo, una forcella rovesciata all’anteriore e mono regolabile nel precarico al posteriore.
La dotazione vanta un sistema frenante Nissin con doppio disco anteriore da 310 mm e pinze a doppio pompante e pneumatici Michelin Road 5 montati su cerchi da 17″. La dotazione si completa con LED, ABS, Riding Mode Road e Rain, Traction Controll e acceleratore Ride-by-wire sono gli ingredienti della dotazione tecnologica di questa Trident 660. Prezzo? 8.595 euro chiavi in mano.