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Pessime notizie per moto e scooter: il Governo fa arrabbiare i centauri, ora è ufficiale

La scelta del governo non sta affatto piacendo ai motociclisti: è arrivata la conferma ufficiale, centauri infuriati.

Sempre più italiani scelgono di acquistare una moto o uno scooter. Anche nel primo trimestre del 2024 il mercato delle due ruote ha fatto registrare numeri importanti, a dimostrazione di come in Italia la passione per le moto sia ancora molto viva. Tuttavia proprio in quest’ultimo periodo i centauri hanno dovuto fare i conti con una problematica che sta creando non poche preoccupazioni.

Rabbia dei motociclisti contro il Governo (Canva) – Motomondiale.it

Tutti coloro che in queste settimane si sono recati a fare rifornimento con la propria moto o il proprio scooter si saranno certamente accorti che il prezzo della benzina è tornato a salire in maniera importante. Il prezzo medio del carburante verde ha infatti superato quota 1,9 euro al litro e si sta avvicinando a parecchio a quella soglia di 2 euro raggiunta e superata nell’estate 2023.

Lo scorso anno i motociclisti, così come gli automobilisti, hanno vissuto molti mesi da incubo, riuscendo a tirare il fiato solo in autunno. Da settembre in poi, infatti, il prezzo della benzina era sceso parecchio: una tregua che però si è interrotta con l’arrivo del 2024. Ora i rincari cominciano a diventare davvero pesanti: il problema principale è ovviamente la crisi in Medio Oriente, con l’Iran che ha già provveduto a ridurre la produzione di greggio negli ultimi mesi.

Colpa del governo, centauri infuriati: cosa sta succedendo

Ma cosa pensa di fare il governo italiano per impedire questo continuo aumento della benzina? Al momento l’esecutivo non ritiene il costo della benzina esageratamente elevato, pertanto non verrà applicato alcun taglio delle accise come invece richiesto da molti. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha tenuto a ricordare che il governo Draghi intervenne con la riduzione delle accise solo quando il prezzo medio della benzina raggiunse i 2,30 euro al litro.

Benzina sempre più cara anche per i motociclisti – Foto Canva (Motomondiale.it)

Non tutti però ritengono che rimanere in attesa sia la mossa giusta. La situazione sta peggiorando settimana dopo settimana e il rischio di un’escalation del conflitto è ormai molto elevato. Uno scenario che farebbe impennare ulteriormente il costo dei carburanti: il prezzo potrebbe presto raggiungere picchi molto elevati, rendendo poco incisivo anche il taglio delle accise.

L’Italia già da tempo ragiona su come diventare un giorno energeticamente indipendente, ma la strada è lunga: oggi, infatti, il nostro Paese è uno di quelli con la più bassa autonomia energetica in Europa.

Roberto Naccarella

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