Terremoto in Yamaha, cambia tutto in MotoGP: salta l’uomo chiave del team, adesso può accadere davvero di tutto!
La scuderia sportiva Yamaha si prepara a un cambiamento clamoroso. Dopo una serie di annate a dir poco disastrose, nella casa di Iwata è chiaro che qualcosa debba essere tentato per cercare di risalire la china. La vittoria di Quartararo nel 2021, unico squillo negli ultimi otto anni, sembra ormai estremamente distante nel tempo. Nelle ultime due stagioni la scuderia nipponica ha vissuto infatti sull’ombra di quel che è stata in passato, e anche quest’anno non ha iniziato certo nel migliore dei modi. Per questo e altri motivi ai vertici c’è chi ha deciso di gettare la spugna. Ed è una scelta a dir poco sorprendente.
Negli ultimi tempi qualche sussurro sui piani di Yamaha per il futuro è circolato. Se qualcuno è certo che dalla prossima stagione la casa di Iwata potrà dare il bentornato a Valentino Rossi e al suo team VR46, altri sono convinti che la scuderia nipponica farà di tutto per cercare di cambiare qualcosa anche a livello di piloti.
Nonostante sia riuscita a ottenere il rinnovo del Diablo, pronto a guidare in qualche modo la rinascita del marchio giapponese a partire dal 2025, sembra i vertici dell’azienda vogliano cercare di affiancare al pilota francese un altro centauro di talento, in grado di poter fare la differenza, come l’emergente Acosta.
E sarebbe sicuramente un grande colpo per una scuderia che si sta preparando a una vera e propria rivoluzione, a partire dai suoi uomini chiave. Uno di questi ha infatti deciso ufficialmente di farsi da parte, e lo ha reso noto senza troppi giri di parole, motivando anche la sua clamorosa scelta.
Dopo tanti anni nel ruolo di direttore generale del team di proprietà della casa di Iwata, Lin Jarvis ha deciso di farsi da parte. A partire dalla stagione 2025, il dirigente britannico non farà più parte dell’universo Yamaha. Lo aveva già preannunciato negli scorsi mesi, facendo intendere le proprie intenzioni di ritirarsi. Adesso lo ha confermato in maniera ufficiale.
Per farlo, ha scelto di utilizzare un’intervista ai microfoni di Autosport, cercando di spiegare per filo e per segno cosa lo abbia portato a questa decisione che, in un modo o nell’altro, chiude un capitolo nella storia della Yamaha per aprirne uno nuovo, pieno di insidie ma anche di speranze.
“Sono in questo ruolo dal 1999, è un periodo di tempo piuttosto lungo“, ha spiegato Jarvis, aggiungendo: “Ho 66 anni e stancarmi comincia a costarmi troppo“. Pur non sapendo ancora cosa farà in futuro, il dirigente sente che la sua avventura in Yamaha non poteva più continuare: “Ho fatto questo lavoro per 26 anni ed è straordinario, ma è il momento di dedicarsi ad altro. Dobbiamo essere in grado di chiudere un capitolo e cominciarne uno nuovo, in armonia. Questa è la soluzione migliore per tutti“.
E per quanto riguarda il suo successore, Jarvis non ha dubbi: con i vertici dell’azienda ha già trovato un candidato ideale, e potrebbe trattarsi di un personaggio già presente in Yamaha, per rendere il cambiamento meno traumatico. Il nome però non è ancora venuto alla luce e verrà ufficializzato solo nei prossimi mesi.
Cosa guida Valentino Rossi lontano dalle piste? Un modello che riflette il suo lato più…
Gli accessori per motociclisti più utilizzati in Italia riflettono un mix di sicurezza, comfort e…
Yamaha T-Max e Honda SH si contendono il mercato degli scooter, ma qual è il…
Matteo Salvini e la passione che non ha mai nascosto al pubblico: un lato meno…
Le novità di EICMA 2024 celebrano il meglio del motociclismo: modelli iconici, innovazioni elettriche e…
Un viaggio nei record di Marc Marquez in MotoGP, dalle sue vittorie ai primati che…