La Superbike è un campionato molto amato, che regala sempre spettacolo e sorprese. Ecco quali sono le moto che ne fanno parte.
La stagione di Superbike targata 2024 ha disputato i suoi primi due week-end a Phillip Island e Barcellona, e rispetto allo scorso anno, ci ha offerto una situazione sicuramente più equilibrata. Se andiamo ad osservare i risultati delle quattro gare principali, escludendo le Superpole Race, vediamo come la Ducati abbia portato a casa due successi, con BMW e Kawasaki a quota uno, offrendo vari spunti di interesse.
Nicolò Bulega, debuttante in Superbike dopo il titolo vinto in Supersport, ha aperto la sua avventura nel team ufficiale Ducati vincendo Gara 1 in Australia, ed è attualmente in testa al mondiale con 87 punti, con 12 lunghezze di vantaggio su Alvaro Bautista, suo compagno di squadra. Le nuove regole lo hanno sicuramente danneggiato per via del discorso peso, ma lo spagnolo sta pian piano crescendo, e la vittoria in Gara 2 in Spagna ne è una conferma.
Attenzione anche a Toprak Razgatlioglu, che è appena arrivato in BMW, e che a Barcellona ha portato a casa il successo sia in Gara 1 che nella Superpole Race. Per chi non conoscesse bene il campionato, nelle prossime righe vi parleremo di quelle che sono le moto coinvolte ed anche dei costruttori che ne fanno parte, e siamo certi che ne resterete piacevolmente sorpresi, dal momento che sono tanti i marchi che vi partecipano.
A differenza della MotoGP, dove gareggiano dei prototipi a tutti gli effetti, che nulla hanno a che vedere con le moto stradali, in Superbike la situazione è ben diversa. Non a casa, le moto che gareggiano vengono definite derivate di serie, dal momento che, come base, viene utilizzato un mezzo stradale, poi ovviamente adattato alla pista.
In particolare, possono essere effettuate elaborazioni nel motore, negli scarichi, nelle centraline ed anche nell’aerodinamica, in modo da renderle quanto più performanti possibili in pista. Negli ultimi anni, ci sono state parecchie polemiche contro la Ducati, che secondo i rivali non ha nulla a che vedere con la Panigale V4 R stradale, e che si differenzierebbe troppo rispetto alla versione di serie, riuscendo così a fare una netta differenza.
Passando, invece, a quella che è l’analisi dei costruttori, i campioni del mondo della Ducati schierano la sopracitata Panigale V4 R, la cui principale rivale, quest’anno, pare essere la BMW M1000 RR, affidata al nuovo arrivato Toprak Razgatlioglu, il quale ha impiegato solamente due gare per salire sul gradino più alto del podio. La vecchia regina della Superbike è la Kawasaki, al via con la ZX-10RR.
In grande difficoltà, invece, troviamo le altre due case giapponesi, la Yamaha e la Honda, che stanno facendo una gran fatica in questo inizio di stagione. La casa di Iwata schiera la YZF-R1, iridata con Razgatlioglu nel 2021, mentre il brand connazionale gareggia con la CBR1000 RR-R, che non ha mai ottenuto dei risultati di grande rilievo nel mondo delle competizioni e che non permette ai piloti di giocarsela.
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