La regina britannica delle due ruote lancia il guanto di sfida alle tuttofare tedesca e giapponese leader del loro segmento
Si sa che quando si parla di maxi enduro, il podio delle più belle del reame sono solitamente sempre le stesse. Parliamo della pluripremiata tedesca BMW 1300 GS, sportiva e confortevole al tempo stesso, ideale per qualsiasi situazione di terreno da affrontare.
A seguire troviamo la nipponica Honda Africa Twin 1100, con quasi 30 anni di onorata carriera alle spalle e tantissima esperienza da vendere. Con un briciolo di patriottismo italico non possiamo non prendere in considerazione anche la tanto apprezzata Ducati Multistrada V4.
L’italiana, infatti, è sì una maxi enduro come le altre due, ma con una vocazione molto più spiccatamente sportiva. A voler fare la guerra a questo trittico apparentemente inscalfibile ci pensa sua maestà Triumph, storico marchio britannico famoso per la sua longevità che risale ai primi anni del secolo scorso.
Nel corso dei decenni ha sempre saputo innovarsi, passando dalle motociclette belliche, alla iconica T120 Bonneville 650, con anche una parentesi automobilistica di tutto rispetto, fino alle più recenti Speed Triple.
Il brand britannico rinnova la sua maxi enduro Tiger 1200, riorganizzandone la gamma e pensandola in grande. Infatti sarà suddivisa in ben quattro allestimenti, ognuna pensata e studiata per garantire ad ogni tipologia di cliente la motocicletta più adeguata alle proprie esigenze e caratteristiche. L’obiettivo di avvicinarsi ai numeri di vendita delle blasonate rivali e provare a eroderne la clientela è chiaro e comprensibile, e lo fa con una ruote alte dalla meccanica ancora più raffinata ed evoluta.
Già l’attuale versione della Tiger era considerabile come una rivale di tutto rispetto del gruppone capeggiato dalla BMW GS, anzi in alcuni casi anche più apprezzabile grazie ad alcuni dettagli non riproponibili dalle concorrenti più richieste. La composizione della nuova gamma Triumph Tiger 1200 prevede quattro allestimenti, così denominati: la Gt Pro, con cerchi da 19’’ all’anteriore e 18’’ al posteriore; la Rally Pro con cerchi da 21’’ e 18’’ e pneumatici tubeless, entrambe con serbatoio della benzina dalla capacità di 20 litri.
Poi si sale di livello con le altre altre due versioni, con serbatoio maggiorato che arriva ad una capienza di ben 30 litri. La prima denominata GT Explorer e la seconda Rally Explorer. Entrambe le versioni Explorer si differenziano per una dotazione ancora più ricca rispetto alle comunque già ben equipaggiate Pro. Interventi diretti ad alcune componenti del motore ne hanno migliorato la fluidità, senza modificarne le prestazioni: il 1.160 cc resta capace di sprigionare 150 CV a 9000 giri minuto, con una coppia massima di 130 Nm.
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