Guidare una MotoGP è probante dal punto di vista fisico, e durante una gara, si possono perdere anche diversi chili. Ecco quanti.
La MotoGP ci ha regalato una delle gare più belle degli ultimi tempi in quel di Austin, dove lo show, i sorpassi ed i duelli ruota a ruota hanno caratterizzato sia la Sprint Race che il Gran Premio domenicale. Si è trattato di una bella risposta a chi dice che nel Motomondiale non ci sono più sorpassi, ed anche se in minima parte il calo dello spettacolo c’è stato in generale, quando in pista ci sono piloti spettacolari, questa differenza si sente di meno.
Vedere davanti a tutti Marc Marquez, Pedro Acosta e Jorge Martin ci ha fatto capire che molto dello show dipende dall’approccio che i rider mettono in pista, ed anche la rimonta rabbiosa di Maverick Vinales ne è stata una riprova. Marc è caduto provandoci, Acosta ha fatto il fenomeno e l’alfiere dell’Aprilia è riuscito a mettere in mostra dei sorpassi e delle staccate da cineteca, su una delle piste più difficili del calendario.
Acosta ha anche avuto un lieve malore nella zona del retropodio, a causa dell’enorme sforzo fisico che una gara di questo tipo ha imposto ai piloti. Per questo motivo, in MotoGP è fondamentale avere una perfetta preparazione, che consenta di non soffrire troppo quando le temperature sono elevate e quando si corre su piste molto complesse. Andiamo a vedere un dato che vi farà riflettere.
MotoGP, ecco quanti kg si perdono in gara
La MotoGP è una categoria dove i rider sono dei veri e propri atleti, e la guida è forse ancor più estrema e faticosa rispetto alla F1. Certo, nella massima serie automobilistica le velocità in curva sono molto più alte e ci sono fortissime sollecitazioni sul collo, ma va detto che anche con le moto odierne, se non si ha un fisico perfetto, c’è il rischio di uscire da una corsa con le ossa rotte.
Secondo quanto riportato dal sito web “Corsedimoto.com“, durante una gara i piloti consumano in media 1.500 calorie e possono arrivare a perdere anche 1-2 kg, anche se ci sono molte variabili che possono influire su questi dati. Ad esempio, lo sforzo è ben maggiore quando si corre con temperature alte, e ad Austin questo è stato un fattore non da poco visto che c’erano quasi 30 gradi, che si sono andati ad aggiungere ad una pista che, di per sé, è tra le più tecniche e difficili da affrontare dal punto di vista fisico.
Inoltre, anche per quanto concerne il cuore ci sono dei battiti molto più elevati rispetto al normale, visto che si può arrivare sino a 180 pulsazioni al minuto. Nei duelli e nelle fasi più intense, si toccano anche le 220, per cui, i piloti della MotoGP devono essere assolutamente perfetti sul fronte fisico. Per questo motivo, la preparazione è fondamentale, ed andando avanti, l’allenamento diventerà sempre più duro e massacrante con la crescita delle performance delle moto.