Marc Marquez era arrivato con i migliori propositi in sella alla Desmosedici, ma dopo 3 tappe sono già cambiati gli scenari. Ecco cosa ha annunciato l’a.d. della casa di Borgo Panigale.
L’addio alla Honda di Marc Marquez aveva destato stupore al termine della scorsa annata. Nadia Padovani, al comando del team Gresini Racing, aveva parlato di chance mondiale e di un nuovo corso. Purtroppo per Marc è arrivato a guidare una Ducati nell’annata sbagliata. La squadra emiliana, infatti, appare regredita rispetto a quando conquistò ottimi piazzamenti con Enea Bastianini nel 2022 e, nella passata stagione, con Alex Marquez e Fabio Di Giannantonio.
Che le performance della GP-23 non fossero all’altezza della nuova Desmosedici si era già intuito nella prima uscita stagionale in Qatar. Nei due anni precedenti in Gresini avevano festeggiato i successi di Bastianini e Di Giannantonio sul tracciato qatariota. I rider italiani erano riusciti a mettersi alle spalle le Ducati ufficiali.
Ad oggi Bagnaia, Bastianini e Martin hanno un vantaggio enorme rispetto alla concorrenza. Morbidelli, sostituto in Pramac di Zarco, non si è ancora adattato ma gli altri centauri sopracitati hanno molte più chance dei fratelli Marquez e dei centauri del team VR46 di vincere GP.
Inoltre, il divario tra la Ducati e il resto della griglia si è accorciato. Con i valori tecnici attuali i rider in sella alla GP-23 sono addirittura in difficoltà nel confronto con i piloti di Aprilia e KTM.
La dimostrazione dei progressi degli avversarsi diretti della casa di Borgo Panigale sono arrivati negli ultimi appuntamenti, dominati da Vinales in sella alla RS-GP e dal golden boy Pedro Acosta. Marc Marquez, certamente, non ha lasciato la casa di Tokyo per qualche sporadico podio nelle gare sprint.
Convinto dal progetto e dai feedback della scorsa annata di suo fratello aveva cominciato con grandi obiettivi, sognando di farsi scegliere nel 2025 dai vertici della squadra corse ufficiale dopo una lotta al vertice.
Marc accetterà di correre in una squadra satellite per un campionato, ma vorrà tornare a giocarsi chance mondiali con il supporto dei migliori tecnici su piazza. Fin qui ha avuto una grande chance di vittoria nella sua Austin, ma è scivolato sul più bello per un problema tecnico.
Ducati, arriva l’ammissione su Marquez
Il talento di Cervera, dopo 3 tappe, ha colto appena 36 punti, trovandosi già a distanza siderale dalla vetta della graduatoria. Il suo rivale per un posto nel team factory della casa emiliana, Jorge Martin, può guardare tutti dall’alto in basso con 80 punti accumulati. Marc non ha ancora trovato il feeling perfetto sulla Desmosedici ma le responsabilità non sarebbero connesse al suo stile.
La differenza che c’era, nel 2023, tra la GP-22 e la GP-23 erano minime. Ora la Desmosedici GP-24 ha fatto salti in avanti notevoli circa la potenza e l’agilità rispetto al bolide dello scorso anno. A sottolinearlo è stato anche l’amministratore delegato della Ducati in una intervista rilasciata a GPOne in occasione dell’inaugurazione della mostra “Forma-Feelings designed by Ducati in Borgo Panigale”.
Claudio Domenicali ha dichiarato: “Marc ha dimostrato di essere ancora in grande forma e ha fatto un errore. Bisogna comunque interpretare il fatto che lui gareggia con una GP-23 e le sue performance vanno relazionate a chi ha la sua stessa moto. Ad oggi, tra la GP-23 e la GP-24 c’è un po’ più di differenza rispetto al passato“. Di sicuro non pretenderanno che vinca il Mondiale per promuoverlo nella squadra corse ufficiale.