Duro colpo per i motociclisti italiani, con la notizia che giunge come un fulmine a ciel sereno e che mette a serio rischio il futuro.
Quelli moderni sono degli anni di grande cambiamento, con il mondo che si sta avviando in modo sempre più deciso verso quella che sarà una mobilità elettrica. Una decisone innovativa e che sta lasciando non pochi dubbi il giro per il mondo, soprattutto per quanto concerne gli amanti delle moto.
Siamo di fronte in questo caso a una rivoluzione forse senza eguali nella storia, con le auto elettriche che stanno iniziando ad avere un certo seguito, ma di certo lo stesso non si può dire per le moto. Si sa che i biker hanno la necessità di sentire il rombo dei motori, per questo motivo diventa molto difficile accettare il passaggio all’elettrico.
Molte aziende stanno crescendo in modo evidente, eppure anche colossi cinesi o indiani, molto attenti alle novità elettriche per le quattro ruote, per il momento continuano a progettare moto termiche. Non mancano però coloro che continuano la propria personale battaglia contro le motociclette, con queste che hanno sempre diviso la platea nazionale.
Ci sono dei casi eclatanti, come per esempio quello legato alla Costiera Amalfitana nella quale si è richiesto in modo deciso la chiusura della strada principale alle moto di grossa cilindrata almeno nel weekend. Una decisione che è derivata dalla morta di un giovane ragazzo investito da una due ruote, ma forse questa è una scelta eccessiva, ma intanto c’è chi sta pensando alla stessa decisione.
Stop alle moto sui passi di montagna: incredibile in Lombardia
Una delle Regioni italiane che necessita di virare il prima possibile a una mobilità quanto più elettrica possibile è indubbiamente la Lombardia. La nota realtà del Nord Italia infatti presenta diverse città che si trovano con una situazione di inquinamento davvero molto difficile da gestire.
Per questo motivo si stanno attuando una serie di iniziative che puntano a salvaguardare l’ambiente, in particolar modo quelle zone naturalistiche che lasciano a bocca aperta. Per vivere la montagna a 360° quindi in Lombardia non si avrà più modo di utilizzare le classiche moto, ma si punterà a dare spazio ai ciclisti, con l’iniziativa che è sponsorizzata da Enjoy Stelvio Valtellina.
Saranno in totale quindici le date durante l’estate nella quale non sarà possibile muoversi per i passi della zona con mezzi motoristici, dunque non solo divieto per le moto ma anche per le automobili. Il periodo nel quale avverrà questo blocco, non continuativo, avverrà tra l’1 giugno e l’8 settembre, con le domeniche che saranno i giorni più frequenti nei quali ci sarà la chiusura di determinate zone.
La prima chiusura sarà quella del Passo della Forcola, con questo che darà spazio solo a persone intente a muoversi a piedi o in biciclette nel weekend del 2 giugno. Una decisione indubbiamente innovativa che punta così a rinnovare il modo con il quale i cittadini lombardi e non solo vivranno le loro escursioni, con i motori che saranno lasciati a casa e con le emozioni della natura maggiormente esaltate.