Il Gruppo Piaggio negli anni ha dato vita a diversi modelli iconici, ma non sono solo Vespa e Ciao a essere entrati nel mito.
In Italia non è di certo mai mancata la passione per i motori, in particolare modo per le due ruote. Al giorno d’oggi il Gruppo Piaggio sta dimostrando di essere uno dei più importanti al mondo, anche vedendo i successi dell’Aprilia, con la casa veneta che è parte integrante di questa realtà.
Indubbiamente la Piaggio è divenuta nota in tutto il mondo per la progettazione di una serie di scooter che hanno fatto la storia. Su tutti non si può di certo non parlare della leggendaria Vespa, ma allo stesso tempo anche il Ciao è una tipologia di scooter che ha saputo farsi apprezzare per la propria peculiarità.
Apecar e tanto altro: la Piaggio che ha scritto la storia
Spesso e volentieri, si tende a pensare fin da subito alla Vespa come modello principale tra quelli che sono stati progettati dalla Piaggio. In realtà è davvero troppo limitativo fermarsi solo a questo scooter, infatti la Piaggio è anche colei che ha saputo progettare la Apecar e non solo, con alcuni modelli che non tutti ricordano.
Ape
Il 1947 fu un anno molto duro per l’Italia, con la Seconda Guerra Mondiale da poco terminata; per fortuna la Piaggio sorprese gli italiani grazie al progetto della Ape. Si trattava infatti di una vettura sue tre ruote, con una sola anteriore, che doveva trainare i carichi di merci di piccole dimensioni. Fornì un mezzo economico a tanti lavoratori in crisi.
Questo era perfetto per coloro che lavoravano nelle campagne e non avevano a disposizione troppi soldi per acquistare furgoni o pick-up. L’Ape ancora oggi fa parte dell’immaginario collettivo italiano, tanto è vero che ha saputo ambire anno dopo anno a un ruolo di primaria importanza sul mercato.
Piaggio Zip&Zip
L’elettrico al giorno d’oggi sta diventando sempre più richiesto ed è normale vedere sempre più persone in sella a degli scooter a impatto zero. La Piaggio è stata però una delle realtà che prima di tutte ha pensato che questi potessero diventare i modelli del futuro o che almeno si potesse puntare all’ibrido.
Questo è il concetto che ha spinto così alla progettazione della Zip&Zip, un modello che fin dagli albori – è nato nel 1994 – mostrò un design innovativo e moderno. Il primo vero progetto ecologico della storia della Piaggio che lo rende perfetto per potersi muovere comodamente nelle città.
Gilera Runner
Dal Gruppo Piaggio sono nati anche tanti modelli iconici da aziende che sono state progressivamente inglobate nel Gruppo, come per esempio la Gilera. Un marchio storico che negli anni si è fatto apprezzare anche grazie al lancio di una bellissima Runner, quello che di fatto si può definire come il primo scooter sportivo di sempre.
Il suo intento era infatti quello di unire la classica caratteristica degli scooter, ovvero quella di essere pratici in città, ma dando un minimo di brivido della velocità e delle prestazioni . La Piaggio scelse una Gilera Runner non solo adatto come monocilindrico da 50 di cilindrata, ma lo portò anche con il modello VXR a 200 di cilindrata.
Aprilia RSV 1000
La Aprilia è il fiore all’occhiello del Gruppo Piaggio per quanto riguarda la potenza delle proprie moto, con una delle più leggendarie di sempre che è la RSV 1000. Siamo di fronte in questo caso a un modello di stradale sportiva, nata nel 1998 e che è rimasta nel cuore degli appassionati fino al 2008.
Siamo di fronte a un modello con una lunghezza di 208 cm, una larghezza di 72 cm e un’altezza di 117 cm, il che la portava a una sella alta per 82 cm. Il motore era un bicilindrico da 1000 di cilindrata con erogazione da 128 cavalli, rendendola una sportiva iconica nella storia.
Piaggio MP3
I più giovani di oggi magari non ricordano uno strumento leggendario per quelli che hanno vissuto la gioventù a inizio anni Duemila come l’MP3. Si trattava di un dispositivo che permetteva di ascoltare la musica senza dover usare i dischi, un cambiamento che al tempo fu incredibile.
Sull’onda di questa rivoluzione tecnologica, la Piaggio diede vita all’iconico ed omonimo MP3, un particolare scooter che si basava su tre ruote, garantendo così un’eccellente stabilità. Questo la rendeva ancora più sicura dello scooter, unendo così da un lato la comodità di un’auto e dall’altro la mobilità di una moto.