Il progettista dei magnifici bolidi della casa di Borgo Panigale ha parlato del rendimento di Enea Bastianini. Sono arrivate parole a sorpresa.
Dopo un campionato 2023 disastroso Enea Bastianini aveva bisogno di ripartire nel 2024 con il piede giusto e fin qui lo ha fatto. Ha trovato la giusta continuità in sella alla GP24, riuscendo a rimanere in scia del leader Jorge Martin. Il romagnolo ha collezionato un terzo posto ad Austin, un secondo a Portimao e un quinto in Qatar.
Il Bestia è un pilota che soffre le Sprint Race. Il suo punto di forza sta nella gestione delle mescole per ritrovarsi nella fase finale dei GP in netto vantaggio rispetto alla concorrenza. Il team factory lo ha preferito anche per questo fondamentale rispetto al più arrembante Jorge Martin. Proprio loro, che in passato si sono sfidati per il riconoscimento di rookie dell’anno in top class, sono in cima alla classifica. Il distacco del romagnolo dall’alfiere del team Pramac è di appena 21 punti. Il bicampione del mondo, Pecco Bagnaia, è attardato di 30 punti.
Enea Bastianini aveva bisogno di un inizio sprint. Non è ancora arrivata la vittoria ma se dimostrerà di poter tenere il passo di Martin, precedendo Bagnaia, risulterà difficile per la dirigenza Ducati rinunciare al suo talento. Ad oggi battere il madrileno significherebbe lottare per il Mondiale. Si tratta di un testa a testa determinante in chiave futura. Martin ha tutto l’interesse a continuare la sua avventura con la squadra corse ufficiale emiliana.
Enea vuole non solo correre verso il traguardo mondiale, ma tenersi stretta la sella più ambita della griglia. Oltre ai rider sopracitati c’è sempre lo spettro di Marc Marquez, desideroso di tornare a guidare per un team factory. Il nome e la portata degli sponsor dell’otto volte iridato potrebbero essere un fattore. Enea ha gli occhi puntati anche sul #93. Sul centauro di Cervera è arrivata una rivelazione, completamente, inaspettata.
Bastianini e l’atto di fiducia di Dall’Igna
La performance del numero 23 ad Austin ha convinto Gigi Dall’Igna. “È stata una gara lunga e avvincente, vivace e vibrante, su un tracciato molto impegnativo dal punto di vista fisico. Tanti duelli e tanti sorpassi che ci hanno visto protagonisti in una gara senza esclusione di colpi, segnata da tratti di chiaroscuro, luci e ombre. Per Enea è arrivato un podio importante, che lo conferma tra i protagonisti in pista, corsa dopo corsa, con una costanza che sta pian piano ritrovando“, ha annunciato il tecnico veneto come riportato su Motorsport.com.
“La sua è stata la prima Ducati sotto la bandiera a scacchi, con un finale in crescendo dopo un inizio incerto, che lo colloca ora al secondo posto nella classifica del mondiale. Aveva bisogno di maggiore continuità e questo è un altro passo fondamentale nella giusta direzione“, ha confessato Dall’Igna. Parole che avranno, certamente, fatto piacere al romagnolo in cerca di certezze dopo un 2023 condizionato dagli infortuni. Non è andata bene a Bagnaia che, dopo il crash con Marquez in Portogallo, è stato afflitto da problemi nel corso della tappa di Austin.
“Di tutt’altro sapore, invece, la gara di Pecco: a differenza di Enea, ha avuto un buono start nel primo terzo di gara, ma poi il suo ritmo è venuto meno, dovendo quindi difendersi per assicurarsi un quinto posto che non poteva certo soddisfarlo. Un bottino molto magro tra Sprint e GP, senza podio, e un weekend da lasciar scorrere, pensando alla prossima sfida“, ha concluso il progettista delle Desmosedici. Pecco non ha tempo da perdere e dovrà ritrovare il giusto feeling nelle prossime uscite.