Oggi vi parleremo di un aspetto curioso legato al marchio FIAT, che riguarda la sua sigla. Ecco tutto spiegato nel dettaglio.
Il 2024 è un anno tutto da seguire in casa FIAT, che da poco ha annunciato la gamma del futuro ed i modelli che arriveranno prossimamente. A fine febbraio è stata svelata la Pandina, ovvero l’erede della Panda citycar, che da 12 anni è la macchina più venduta in Italia. Si tratta di un gioiellino che sarà prodotto a Pomigliano d’Arco sino al 2027, e che ci aspettiamo di continuare a vedere al vertice delle classifiche ancora per tanto tempo.
Tuttavia, la presentazione di quest’auto non è di certo quella più importante in chiave 2024 per la casa di Torino, dal momento che l’11 di luglio verranno tolti i veli alla Panda in versione B-SUV. Si tratta di una rivoluzione totale, dal momento che questo modello, ispirato alla Centoventi, concept del 2019, avrà un design rivoluzionario.
Sarà proprio la nuova Panda ad aprire una nuova epopea di stile per la FIAT, e questa vettura sarà svelata come auto full electric, per poi offrire anche una versione ibrida a benzina, che di sicuro sarà la più ricercata. Nelle prossime righe, torneremo agli albori della casa torinese, per svelarvi il significato della sua sigla. Ecco cosa sta a significare.
La storia della FIAT è nata tantissimo tempo fa, ben prima della Ferrari o della gran parte delle altre case costruttrici. La fondazione è avvenuta l’11 di luglio del 1899 a Torino, per volontà di diversi personaggi. Stiamo parlando di Emanuele Cacherano di Bricherasio, Cesare Goria Gatti e Giovanni Agnelli, ma ovviamente, non si tratta dell’Avvocato, ma di suo nonno, che fu uno dei tre pionieri di questa azienda che avrebbe fatto la storia delle quattro ruote.
Ma a questo punto, è arrivato il momento di rispondere alla fatidica domanda. Per cosa sta la sigla FIAT? Significa Fabbrica Italiana Automobili Torino, dal momento che la fondazione è avvenuta proprio nel capoluogo piemontese.
Al giorno d’oggi, purtroppo, le tradizioni stanno venendo meno, e di ciò ne sentiamo parlare quotidianamente, dal momento che la casa torinese è entrata a far parte del gruppo Stellantis nel 2021, cambiando del tutto la propria impostazione.
Come saprete, a Torino non è rimasto quasi nulla della FIAT del passato, e lo storico sito di produzione di Mirafiori si sta sbriciolando sempre di più. Sono migliaia i lavoratori in cassa integrazione, per uno stabilimento che ormai produce solamente la 500 elettrica e qualche Maserati, ma a causa della scarsa richiesta di questo tipo di vetture, il lavoro da fare è sempre meno.
Anche altri costruttori come Alfa Romeo e Lancia, che sono parte di Stellantis, sono sempre legati al loro passato, con auto prodotte che sembrano sempre più simili tra di loro, ed ovviamente, la loro costruzione avviene quasi sempre fuori dal nostro paese. Vedremo se il tempo potrà rimettere o meno le cose al proprio posto, ma considerando la crisi in atto, ciò appare difficile.
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