Max Biaggi ha avuto una carriera stellare. Per motivi fiscali ha deciso di lasciare l’Italia da tanti anni. Ecco dove risiede l’Ambassador dell’Aprilia.
I fan del Motomondiale, nonostante la presenza di tantissimi ragazzi italiani di qualità, non possono non sentire la mancanza in pista del Corsaro. L’elemento nostalgia può anche giocare un brutto scherzo, ma i tempi in cui il romano faceva faville in Aprilia e in sella a Yamaha e Honda nella classe regina avevano qualcosa di, veramente, speciale.
Erano anni spettacolari per le rivalità senza filtri che si vedevano dentro e fuori la pista. Max Biaggi ha affrontato degli avversari che hanno scritto pagine indelebili della top class. Con un pizzico di fortuna sarebbe stato l’italiano dell’epoca moderna del motociclismo più vincente, ma come un uragano arrivò in classe 500 l’enfant prodige Valentino Rossi. Quest’ultimo scombinò tutti i suoi piani e rivoluzionò l’intera MotoGP.
Biaggi veniva da una generazione diversa di centauri. Era impensabile per l’epoca che un ragazzino potesse imporsi ai più alti livelli. Il Corsaro, Mick Doohan e tutti i precedenti campioni erano arrivati tardi in top class.
Max aveva iniziato con il calcio, riscontrando anche un discreto talento con il pallone. Sino ai 17 anni il nativo di Roma ne sapeva, veramente, poco di motori. I genitori decisero di regalargli una minimoto e, alla velocità della luce, scoprì di essere un fenomeno.
Nel 1989 cominciò a cimentarsi in gare professionistiche nella categoria 125 cc. A 19 anni riuscì a diventare campione italiano della categoria Sport Production su moto derivate da quelle di serie.
La casa di Noale vide l’enorme potenziale del ragazzo e decise di lanciarlo, direttamente, nella classe 250 del Motomondiale. Il confronto con l’attuale classe di mezzo non si può nemmeno fare. Ai tempi era, veramente, una sfida serratissima tra campioni, in alcuni casi, stagionati.
La residenza di Max Biaggi
La Moto2 attuale è una categoria di passaggio. I rider non hanno interesse a rimanerci per anni. Ai tempi di Biaggi, invece, vi erano diversi piloti specializzati sulle 250. Di conseguenza la battaglia era accesa e durava per anni. Max, tra il 1994 e il 1997, si aggiudicò 4 riconoscimenti iridati. Ne vinse 3 con Aprilia e uno con la Honda. Proprio la casa di Tokyo gli propose di salire di categoria per sfidare il campione indiscusso Doohan.
Non solo il romano si trovò a subire gli ultimi scampoli ad alti livelli della carriera dell’australiano, ma anche l’ascesa repentina del Dottore. In 3 occasioni Biaggi arrivò al secondo posto della graduatoria.
La sua rivalità con Valentino Rossi ha infiammato il Paddock, rendendo vivissime le domeniche pomeriggio. I due non si sopportavano e il romano, dopo aver corso per i più importanti marchi giapponesi, decise di allontanarsi dal mondo della MotoGP per provare l’avventura in SBK.
Nella sua prima stagione, in sella ad una Suzuki, marcò una terza posizione con tre vittorie in campionato. In sella all’Aprilia vinse 2 mondiali. Ha avuto relazioni con donne dello spettacolo bellissime, come Anna Falchi. Ha avuto due figli dall’ex Miss Italia Eleonora Pedron. Dal 2015 al 2017 è stato compagno della cantante Bianca Atzei. Per motivi fiscali, già da molti anni, ha scelto di vivere nel Principato di Monaco.