Valentino Rossi e Marc Marquez hanno un passo di tensioni e divergenze alle spalle davvero unico, anche se le cose potrebbero cambiare.
Il duro scontro fra Valentino Rossi e Marc Marquez, con l’apice raggiunto nel finale del mondiale di MotoGP del 2015, è stato talmente acceso che ancora oggi viene ricordato da appassionati e addetti ai lavori, e probabilmente non soltanto da questi.
Una rivalità che ha decisamente sfondato la porta della sportività e del fair play, anche se oramai sono passati quasi nove anni da quel preciso momento. Tuttavia, anche per motivi slegati dal dualismo fra i due, ancora oggi si continua a parlare del numero 46 e del 93.
Il motivo è intrecciato alle statistiche e ai numeri, che per entrambi sono effettivamente straordinari. Rossi, con 9 titoli mondiali, ne ha uno solo in più di Marquez, senza contare vittorie, pole position e quant’altro. Detto questo, quand’è che i due faranno finalmente pace? Difficile dirlo, anche se le cose in futuro potrebbero effettivamente cambiare.
MotoGP, Valentino Rossi e Marc Marquez: tensioni alle spalle? L’opinione
Come abbiamo già detto, Valentino Rossi e Marc Marquez hanno un passato alle spalle davvero teso e complesso, anche se non tutti sono convinti che le cose staranno per sempre in questo modo. Ci riferiamo a Marco Melandri, che ha sfidato in pista il Dottore in MotoGP. L’ex pilota, che ha chiuso la sua carriera in pista nel 2019, ha parlato di questo scottante argomento ai microfoni di MotoSan. Melandri crede che “può succedere che i due facciano pace, di sicuro”.
Ciò che ha portato il vicecampione del mondo di MotoGP nel 2005 a credere in ciò è che – seguendo le sue dichiarazioni in merito – quando un pilota smette di gareggiare è decisamente più semplice mettere una pietra sopra su quanto accaduto in pista, perché quando due piloti corrono per lo stesso obiettivo è decisamente più complesso comportarsi diversamente. Melandri ha continuato dicendo: “Se sei un campione devi pensare solo a te stesso”.
Regola, questa, che si infrange dal momento del ritiro in poi. Post competizione, infatti, per l’ex di MotoGP e SBK inizi a goderti di più la vita e a ridere e sorridere anche di ciò che in precedenza ti faceva solamente arrabbiare. L’italiano non ha tutti i torti, anche se bisogna ricordare che fra i due fuoriclasse del motomondiale degli ultimi vent’anni non c’è stata una semplice tensione agonistica, ma una rivalità davvero dirompente. Vedremo se il tempo riuscirà a sanare anche un rapporto del genere.