Le monoposto di Formula 1 possono raggiungere velocità di punta da brividi. Il consumo risulta essere piuttosto elevato.
I fan della Formula 1 hanno vissuto momenti più piacevoli nella storia del magico libro del Motorsport. Negli ultimi anni il dominio della Red Bull Racing è stato così marcato da non riuscire, in alcun modo, a suscitare l’interesse dei puristi. Non vi sono state battaglie in piste per il vertice della classifica. Uno spettacolo scontato a causa dell’auto ad effetto suolo progettata da Adrian Newey.
La Formula 1 è anche cambiata tantissimo rispetto all’epoca d’oro dei motori. Oggi è tutto proiettato alla gestione dei consumi. I consumi delle gomme e della benzina non erano contemplati in precedenza. Non c’era alcuna necessità di far rientrare l’ecologia nelle sfide della massima categoria del Motorsport.
I vertici hanno deciso di mandare un segnale inequivocabile alla concorrenza. Il trasporto logistico dei materiali e delle vetture in giro per il mondo ha un impatto, nettamente, superiore alle sessioni in pista. La nuova gestione targata Liberty Media non ha aiutato in alcun modo a migliorare lo show del circus.
Si è deciso per una omologazione che poi non è risultata tale. Adrian Newey ha progettato una RB imbattibile che, nelle mani di Max Verstappen, ha demolito i competitor. L’idea di allargare i calendari a dismisura non ha aiutato. Si è arrivati a 30 gare totali. Tutto è nato dalle perdite legate alla pandemia. Le squadre sono state costrette a guardarsi intorno in cerca di alternative.
Con un calendario di 24 GP e 6 SR si sentiva l’esigenza di ottenere più introiti possibili. Di benzina se ne consuma tanta nell’arco di un intero campionato. I motori sono gli stessi della serie ibrida precedente. I motori attuali, V6 da 1600cc, possono arrivare a consumare sino a 100 kg di carburante ogni ora. Un dato, veramente, impressionante.
F1, consumi delle wing car
Le monoposto F1 con motori aspirati presentavano una media di circa 1,7 chilometri per litro mentre oggi, con le nuove tecnologie ibride, si è toccati quasi i 3 km, per la precisione 2,7, percorsi con un litro di carburante. Sapete quanti km si possono fare in un anno? I numeri sono assurdi. Nel futuro cambierà tutto. I nuovi carburanti, dal 2027, avranno un 10% di etanolo, ottenuto ad impatto zero sempre per un miglioramento ambientale.
Le PU cambieranno in vista in una sostenibilità superiore dell’intero circus. Saranno previsti motori con un 50% di parte termica ed un 50% di parte elettrica. Una soluzione che potrebbe snaturare, ulteriormente, la competizione in pista. Si partirà da un foglio bianco anche per quanto riguarda i nuovi telai. La Red Bull Racing, senza la sicurezza delle PU Honda, dovrà costruirsi in casa i nuovi motori.
La squadra austriaca potrebbe anche perdere il Deus Ex Machina Newey ed in un’epoca caratterizzata dall’importanza superiore del mezzo rispetto al pilota potrebbe essere un segnale determinante. L’impero del drink team potrebbe crollare. La Ferrari, la McLaren, la Mercedes e tutto le squadre che ambiscono a vincere stanno osservando con estrema attenzione la situazione. Di sicuro con le nuove wing car i consumi potrebbero scendere ancora.