I campionati sono in costante cambiamento. Il Motorsport sta affrontando una nuova fase e delle nuove regole hanno stravolto anche la MXGP.
Persino in MXGP vi sono state delle novità eclatanti. Negli ultimi anni un nuovo approccio ha portato i vertici di Infront Moto Racing, insieme alla FIM, a cambiare il Campionato Mondiale FIM Motocross 2023. Le nuove regole sono state approvate lo scorso anno da Infront Moto Racing, dai produttori MXGP e dalla Federazione Internazionale Motociclistica.
La Commissione Motocross, costituita dai Signori Antonio Alia, Presidente (Direttore della Commissione Motocross FIM), David Luongo (CEO di Infront Moto Racing), Biense Bierma (Segretario Generale MSMA) e dall’Ufficio Permanente composto dai Signori Jorge Viegas (Presidente FIM) e Giuseppe Luongo (Presidente Infront Moto Racing) ha determinato un cambiamento all’unanimità dei regolamenti di diverse discipline, tra cui la MXGP, la MX2 / Women’s / Junior World Championships e il MXoN.
L’aggiornamento per il massimo campionato a due ruote sullo sterrato ha determinato un approccio significativamente diverso, a partire da un nuovo sistema di punteggio. Partiamo dalle qualificazioni che rappresentano sempre un momento topico dove i rider cercano il limite per strappare il miglior risultato possibile.
I primi dieci piloti qualificati di entrambe le classi MXGP e MX2 segnano punti nel seguente schema: il rider che vince la gara di qualificazione riceverà 10 punti, il 2° riceverà 9 punti e così via, in una scala decrescente fino a 1 punto per la decima posizione.
I punti ottenuti durante la corsa di qualificazione conteranno per la classifica dei campionati MXGP e MX2, così come per quella dei costruttori, ma non saranno considerati per i risultati complessivi del GP.
I risultati complessivi del Gran Premio conteranno ancora solo i punti derivanti dalla combinazione dei due main event. Dopo la gara di qualificazione di sabato, il leader della classifica di campionato esporrà la targa anteriore rossa sulla moto con i numeri bianchi durante entrambe le gare di domenica. Ecco quanto guadagnano in media i piloti.
MXGP, introdotte tante novità
Il numero dei piloti MXGP ammessi sono diventati 40. I piloti wildcard possono partecipare con un ulteriore tempo di qualificazione in cui i più veloci potranno unirsi ai piloti OAT nella principali sfide di qualificazione MXGP. Sono previsti due corridori di riserva e potranno intervenire qualora uno dei piloti ufficiali qualificati non riesca a prendere parte all’evento.
Per i tifosi è stato introdotto il Paddock Show, dove le stelle della serie FIM Motocross World Championship sono a disposizione per autografi e qualche selfie. Per coloro che non hanno mai preso parte ad un evento di questo tipo c’è l’imbarazzo della scelta.
Con interviste, musica e tanti altri intrattenimenti i tifosi possono vivere l’esperienza motoristica in una cornice molto speciale. I vincitori delle gare di qualificazione, i migliori piloti in griglia e i detentori della targa rossa prendono parte al Paddock Show che si svolge nella giornata di sabato.
Le novità principali sono sviluppate per rendere la serie ancora più emozionante. Tra salti e sorpassi al limite la MXGP non ha mai tradito le attese dei fan. L’obiettivo era rendere più internazionale possibile gli eventi. Il nuovo regolamento ha già avvicinato una nuova fetta di appassionati ad un mondo che va conosciuto con curiosità. Le sfide sono al limite da sempre, ma dal 2023 lo show è proiettato, ancor di più, alla globalità.