La Ducati vive un momento da favola sia nel motorsport che nel prodotto, ed oggi vi parleremo dei suoi proprietari. Tutto svelato.
Il brand Ducati è un orgoglio italiano, il costruttore di due moto più in forma del momento per quanto riguarda il nostro paese. Il 2023 si è chiuso con la bellezza di oltre un miliardo di euro di fatturato, senza dimenticare che si è trattato del terzo anno con il numero maggiore di moto vendute nella storia della casa di Borgo Panigale. A ciò va aggiunto il tris ottenuto nel mondo delle corse, con titoli vinti in MotoGP, Superbike e Supersport, al termine di campionati dominati.
Nel 2024 la musica non è cambiata, con la Ducati che è sempre al top tanto nelle corse quanto nel settore prodotto. Nelle prossime righe, vi parleremo di un’operazione che ha avuto una grande importanza nel riscatto della Rossa delle due ruote, che dopo anni difficili vive ora una fase di splendore, che dura ormai da diversi anni. Andiamo a vedere nel dettaglio di quale gruppo fa parte il costruttore italiano.
Ducati-Audi: un affare eccezionale
La storia recente di casa Ducati è legata anche al mondo delle quattro ruote, dal momento che è entrata a far parte di un gran gruppo. Infatti, il 18 di aprile del 2012 la casa di Borgo Panigale è stata acquisita dalla Lamborghini Automobili S.P.A., che a propria volta, fa parte di un gruppo molto importante.
A questo punto, possiamo dire che la Ducati fa parte a tutti gli effetti del gruppo Audi, che infatti è proprietaria anche della Lamborghini. I legami della casa emiliana con queste due realtà sono ben evidenti anche dando un’occhiata alla livrea delle Desmosedici GP24 di Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini, che gareggiano in MotoGP.
Sulle Rosse factory, infatti, è presente sia il logo della casa del Toro che la scritta Audi Sport, ma è giusto ribadire come tutto venga prodotto ancora a Borgo Panigale, in una squadra al 100% italiana, formata da persone del nostro paese.
Prima di entrare a far parte del gruppo Audi, la Ducati aveva stretto un accordo con l’AMG, ovvero la casa di elaborazione della Mercedes. Per chi seguiva assiduamente la MotoGP nel corso di quegli anni, sarà facile ricordare la Desmosedici guidata all’epoca dal grande Valentino Rossi dotata proprio della scritta AMG sulla livrea, che ovviamente fu poi rimossa. Infatti, stringendo il legame con Audi, si è dovuto sciogliere quello con il produttore tedesco, ed ora la partnership con la Lamborghini e la casa dei quattro anelli è più forte che mai.
Senza dubbio, i grandi investimenti fatti dall’Audi nella Ducati hanno fruttato un netto incremento di performance, sia sul piano sportivo che su quello del prodotto, con gioielli che sono in grado di incantare clienti ed appassionati. La casa di Borgo Panigale, come detto in precedenza, sta vivendo quello che è il momento migliore della sua storia, ed i lunghi periodi di crisi del passato sono ormai un lontano ricordo.