I materiali che usano i piloti di Formula 1 in pista sono caratterizzati da elementi altamente tecnologici. Un episodio ha portato le aziende a costruire tute costosissime.
Possiamo definire un prima e dopo il 1 agosto 1976 in materia di tecnologie nel circus. Niki Lauda, a bordo di una 312 T2, finì avvolto dalle fiamme sul tracciato del Nurburgring. L’austriaco riuscì a non morire, grazie all’intervento di Arturo Merzario che accorse sul posto e salvò il campione. Nonostante le condizioni disperate il fenomeno della Rossa si salvò la vita.
Al Nurburgring gli addetti ai lavori furono in grado di comprendere i motivi che spinsero Lauda sul punto di morire. Dopo quell’episodio arrivarono le tute d’amianto uguali a quelle che indossavano allora i pompieri. I risultati dei test erano straordinari, ma emersero, da alcuni studi, i danni sulla pelle che avrebbe potuto procurare quel materiale. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e le tecnologie sviluppate sono state, estremamente, intelligenti.
Le attuali tute che hanno i driver di F1 sono diventate sicurissime. Grosjean, nel 2020, si salvò la vita, principalmente grazie al materiale tecnico che aveva nel momento dello schianto della sua Haas. Le tute di oggi sembrano aver centrato l’obiettivo in termini di sicurezza e devono rispettare degli standard molto elevati. Conoscete, invece, il prezzo delle Power Unit di Formula 1? Sono concentrati di tecnologia top a costi sconvolgenti.
L’ultima versione delle tute dei piloti di Formula 1 è realizzata in Nomex, un marchio registrato che indica l’utilizzo di un materiale a base di Meta-Aramide, resistente alle fiamme e super leggero. Nonostante tutto le temperature all’interno dell’abitacolo diventano infuocate in caso di gare caldissime e con alti tassi di umidità i driver sono messi a dura prova.
L’attuale normativa che regola le tute di Formula 1 è stata introdotta pochi anni fa. La sua denominazione ufficiale è 8856-2018 ed è risalente all’anno 2000. Il prezzo di queste tute è elevatissimo e si aggira intorno ai 2mila euro l’una, ma per tutto lo studio che c’è dietro non sarebbe possibile una cifra bassa. Gli esperti hanno avuto modo di creare un prodotto che potrebbe far uscire indenni i piloti a roghi dopo schianti impressionanti. La sicurezza, a tutto tondo, in F1 è migliorata al punto tale da trasformare il circus in un bunker.
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