Se vi accorgete che la vostra moto emette fumo niente panico. Cosa sta succedendo e in quale frangente bisogna correre invece in officina.
Qualsiasi mezzo a motore se non lo si conosce può destare preoccupazione nei suoi comportamenti. Se ad esempio ci si sta approcciando per la prima volta ad una due ruote, è possibile che si rimanga colpiti dal fumo che esce dallo scarico.
E’ probabile che non aspettandosi una cosa del genere si finisca per pensare che qualcosa si è rotto. Allo stesso modo può succedere di voler cambiare tipologia di moto e notare qualcosa di sospetto. La domanda sarà, si è rotto qualcosa o deve funzionare così? In molti casi la versione giusta è l’ultima.
Non tutti i motocicli sono uguali, come non lo è la loro risposta all’accensione. Se ad esempio, ricollegandoci a quanto detto prima, si viene avvolti da una coltre bianca, nella maggior parte dei frangenti non è un problema, in uno specifico è una brutta avvisaglia, che dovrebbe portare il proprietario dritto dal suo meccanico di fiducia.
Fumo dalla moto, quando bisogna allarmarsi
Il fumo che esce dagli scarichi potrebbe essere definito quasi un must per i veicoli più datati. Oggi con le moderne tecnologie si è intervenuti in maniera significativa per ridurlo. La chiave sta nella lubrificazione del propulsore. Solitamente i più colpiti da tale situazione sono quelli a due tempi che sfruttando la cosiddetta lubrificazione a tutta perdita.
Ciò significa che per ridurre l’attrito tra le componenti e tenersi lontani dai grippaggi viene inserito dell’olio da bruciare nella camera di combustione. Ciò che rimane incombusto, finisce nello scarico provocando fumosità, nonché una maggior capacità inquinante.
Se si è in possesso di un mezzo moderno, bisogna però prestare attenzione perché il miscelatore automatico dovrebbe ovviare la problematica, inviando l’olio della quantità adeguata all’apertura del gas. Potrebbe quindi trattarsi di lubrificazione mal tarata o di utilizzo di olio di bassa qualità.
Diverso il discorso per i quattro tempi la cui lubrificazione è a circuito chiuso, ovvero si muove all’interno dell’unità motrice grazie ad una pompa, e dunque non bruciando non emette fumo. Cosa fare, dunque, se ci si accorge che invece c’è eccome? Il consiglio è quello di recarsi in officina, perché senz’altro si è verificato un cedimento che provoca la fuoriuscita dell’olio e la sua conseguente immissione nella camera di combustione.