Nel mondiale di F1 le vetture sono equipaggiate con gomme lisce, ed ora vi parleremo del motivo di questa scelta. I dettagli.
Uno degli aspetti più importanti nel mondo della F1 odierna sono le gomme, con le quali le auto devono trovarsi in perfetta sintonia per poter performare al meglio. Infatti, bastano pochi gradi di differenza di temperatura per far sì che le gomme funzionino meno del previsto, con alcune auto che sono più sensibili di altre nel riuscire a scaldarle in fretta, e questi possono essere tutti fattori determinanti per l’ottenimento del risultato, sia in qualifica che in gara.
Le gomme, nel mondiale di F1, vengono fornite dalla Pirelli, che mette a disposizione cinque mescole, portandone tre differenti ad ogni week-end di gara.
Tutti noi le distinguiamo come Soft, Medie e Dure, con le prime che sono quelle più prestazionali e da utilizzare in qualifica, mentre le altre due vengono sfruttate per gli stint più lunghi in corsa. Da qualche anno a questa parte, le gomme delle monoposto sono lisce, ed ora proveremo a capire il motivo di questa scelta.
La Pirelli ha fatto il proprio debutto in F1 nel 2011, ma già da due anni, ovvero dal 2009, la FIA aveva deciso di riportare in vita le gomme lisce. Per quale motivo esse vengono utilizzate? La risposta potrà sembrarvi banale, ma tutto è legato al fatto che il battistrada liscio garantisca maggiori livelli di grip, consentendo alle auto di essere più veloci, e questo è un aspetto che in passato aveva fatto discutere.
Infatti, le gomme delle auto di F1 erano sempre state lisce sino al 1997, quando delle performance che erano diventate esagerate per i livelli di sicurezza dell’epoca avevano imposto un cambiamento notevole. Dal 1998 al 2008 sono stati usati degli pneumatici con delle scanalature, in modo da rendere le auto meno veloci, anche se, a conti fatti, tutta questa perdita di prestazioni non fu mai così evidente, tant’è che si decise di tornare alle slick.
Le gomme, al giorno d’oggi, vanno sfruttate nel miglior modo possibile, in modo da avere tra le mani un’auto sempre competitiva, che le sappia sia innescare in qualifica che gestire e preservare dal degrado durante la gara, e per ora, solamente la Red Bull riesce in questa impresa. Al momento, la concorrenza è ben lontana, ma ci sono speranze di poter chiudere il gap in futuro e garantire maggiore battaglia.
Cosa guida Valentino Rossi lontano dalle piste? Un modello che riflette il suo lato più…
Gli accessori per motociclisti più utilizzati in Italia riflettono un mix di sicurezza, comfort e…
Yamaha T-Max e Honda SH si contendono il mercato degli scooter, ma qual è il…
Matteo Salvini e la passione che non ha mai nascosto al pubblico: un lato meno…
Le novità di EICMA 2024 celebrano il meglio del motociclismo: modelli iconici, innovazioni elettriche e…
Un viaggio nei record di Marc Marquez in MotoGP, dalle sue vittorie ai primati che…