Gli abili motociclisti le amano. Ecco i motivi per cui le moto a trazione integrale sono fondamentali per chi ha voglia di divertirsi.
Non tutti coloro che acquistano una moto lo fanno per praticità, ovvero per la necessità di trovare un’alternativa all’auto per muoversi rapidamente nel traffico mattutino e serale lungo il tragitto verso e dal lavoro. In quei frangenti si cerca un mezzo leggero, poco costoso e senza grandi ambizioni in termini di performance, in quanto la funzione primaria è quella di facilitare gli spostamenti.
Quando invece la motocicletta diventa un divertimento allora si può sì alzare l’asticella e ambire a qualcosa di più sul fronte velocità e potenza, ovviamente a seconda anche delle proprie possibilità economiche. Per chi desidera fare lunghi viaggi su due ruote o semplicemente le classiche scampagnate nei fine settimana e nel tempo libero, la scelta è molto ampia. Allo stesso modo, se l’ambizione è quella di calcare fondi complessi e sterrati le opzioni sono molteplici e comprendono anche la trazione integrale. Un esempio ce lo regala un gioiellino snello ed essenziale di provenienza Nuova Zelanda che dalla sua ha anche un prezzo decisamente interessante.
Moto a trazione integrale, perché tutti la vogliono
Nata nel 2014 per merito dell’unione delle menti di Daryl Neal e Anthony Clyde, e ormai giunta alla sua quinta generazione la Ubco 2X2 arriva per la prima volta nel Bel Paese dopo aver raccolto parecchi apprezzamenti nel States e aver fatto incetta di premi per il suo design. Provvista di un telaio tubolare, robusto e capace di sopportare un carico fino a 150 kg, questa Adventure può essere completata da borse e bauletti utili per il trasporto di oggetti più o meno voluminosi.
La sua peculiarità, come annunciato, è quella di imprimere la direzionalità e il moto tramite entrambe le ruote, dotate di due motori da 1 kw l’uno. Ad alimentarli altrettante batterie da 3,1 kWh con un tempo di ricarica che va dalle quattro alle ore, per un’autonomia dichiarata di 120 km se si percorrono strade asfaltate, o di 80 km se si fa off-road. Tra le chicche la frenata rigenerativa che aiuta nella tenuta dell’accumulatore, mentre i freni sono idraulici della Tekro, con dischi da 200 mm. Votata ai terreni dissestati, presenta gomme tassellate da 17 pollici, con escursione delle sospensioni pari a 120 mm e una velocità massima raggiungibile di 45 km/h. Per averla servono 5.499 euro, ma se si preferisce l’Edizione Speciale la cifra sale a 6.999 euro.