A 30 anni dalla scomparsa di Ayrton Senna la casa di Borgo Panigale ha presentato un modello speciale per il brasiliano.
Tutti coloro che hanno una minima conoscenza della F1 non hanno dimenticato Ayrton Senna. Quest’ultimo perse la vita in occasione del crash avuto al Tamburello durante il Gran Premio di San Marino. Ad Imola la Ducati gli ha dedicato una versione spettacolare della nuova Monster. La prima gen della moto italiana era stata posseduta dal campione di San Paolo.
All’evento di presentazione della nuova Monster si sono presentati l’a.d. Claudio Domenicali, Luigi Dall’Igna, direttore di Ducati Corse, Davide Tardozzi, team manager di Ducati Corse MotoGP; Mauro Grassilli, direttore sportivo di Ducati Corse e i due rider ufficiali, Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini. La livrea con base gialla, con inserti verdi e blu hanno riportato alla mente i colori del casco usato per gran parte della carriera da Senna. Le iniziative per il campione brasiliano sono state portate avanti da Vettel.
Sulla Monster spiccano sul serbatoio le due bande, una verde e una blu, ma anche sui cerchi neri e nel piccolo supporto del parabrezza sopra il gruppo ottico. A spiccare è anche la sella proprio come quello nella bandiera del Brasile.
Da notare la pinza del freno anteriore prodotta da Brembo, gialla anche quella, così come il codino posteriore. Saranno prodotte 341 unità numerate e firmate con una targhetta. Il numero 341 è stato pensato dalla Casa Di Borgo Panigale, mettendo insieme il 3 dei titoli iridati vinti da Senna in Formula 1 e i 41 gran premi messi a segno.
Ayrton Senna sarebbe stato fiero di questo mezzo. Il peso è stato diminuito di 4 kg. La sospensione realizzata dalla Ohlins risulta più leggera di poco più di mezzo chilogrammo rispetto a quella standard. Ducati ha preferito utilizzare cerchi in alluminio che sono più leggeri di quasi 2 kg. Il legame tra la Casa emiliana e il tre volte iridato è iniziato all’inizio degli anni ‘90. Sono state create le Ducati 916 Senna nel 1994.
Purtroppo Ayrton morì il primo maggio del 1994. Fu lui stesso a selezionare lo schema dei colori della moto con il grigio antracite che faceva da sfondo, poi il nero opaco sulla parte bassa della carena e il rosso acceso brillante della “S”, il logo Senna. La scomparsa del campione determinò un rallentamento nella produzione. La moto fu realizzata a fine 1994 e in altre 2 serie tra il 1997 e il 1998 sempre in 300 esemplari.
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