La F1 è arrivata in Italia per il settimo appuntamento stagionale, con uno straordinario Verstappen. Sul podio lo hanno affiancato Norris e Leclerc.
Allo spegnimento dei semafori il poleman Max Verstappen ha tenuto la prima posizione. Partito a fionda Lando Norris ha conservato la seconda piazza davanti ai ferraristi. Tutto è andato liscio senza problemi, sebbene il tracciato sia, particolarmente, stretto con queste mastodontiche wing car. Piastri, penalizzato di 3 posizioni per impeding, ha avuto un ottimo spunto ma è stato costretto ad alzare il piede.
Alle spalle dei primi Hamilton ha guadagnato la settima piazza, alle spalle di Russell. Sergio Perez, invece, è salito in decima posizione. Max Verstappen ha cercato subito a prendere le distanze per non garantire il DRS a Norris. Le McLaren sono sembrate in grandissima forma, a seguito del primo trionfo in carriera del driver inglese a Miami. I ferraristi hanno dimostrato di non avere tantissimo passo nella prima fase di gara.
Piastri si è incollato agli scarichi di Sainz, pentendosi amaramente di quella penalità che lo ha fatto scendere dalla seconda alla quinta piazza. Il madrileno ha annunciato via radio che la McLaren è risultata più veloce. Lo spagnolo si è dovuto difendere dagli attacchi dell’australiano nelle prime tornate.
Norris ha cambiato le mescole al 23esimo giro, montando le hard. Si è trovato dietro Perez, ma lo ha superato senza patemi. La Red Bull Racing ha reagito con il pit stop del numero 1 al giro 25. Sebbene abbia fatto registrare il giro più veloce l’inglese è tornato alle spalle dell’olandese.
Ferrari, strategia suicida
Leclerc e Sainz non si sono fermati subito, aspettando troppo. Leclerc si è fermato al giro 26 ritrovandosi alle spalle del messicano della RB ed incalzato anche da Piastri.
Non riescono mai ad anticipare i tempi gli strateghi al muretto della Rossa e Sainz, naturalmente, ha potuto solo pregare per l’arrivo di una Safety Car. Lo spagnolo ha poi montato le hard con troppo ritardo, insieme a Lewis Hamilton, al giro 28. Ha perso tantissimo il numero 55. Il degrado delle mescole dure è risultato più repentino delle attese.
Leclerc è riuscito sulle mescole dure a mettere in mostra un buon ritmo nella seconda parte di GP, riavvicinandosi a Norris. Quest’ultimo si è molto lamentato del passo sulle hard ma poi ha trovato lo spunto giusto per mettere il fiato sul collo a Verstappen.
Quest’ultimo ha vinto con meno di 1 secondo di vantaggio sull’inglese della McLaren. Terza piazza per Leclerc, davanti a Piastri e Sainz. Poi le due Mercedes di Russell ed Hamilton che hanno preceduto Perez.