Il sogno di tantissimi tecnici giovani è quello di arrivare a lavorare nel contesto della MotoGP. Ecco quanto guadagnano i migliori meccanici del Motomondiale.
Oltre alla passione per tanti ragazzi che studiano per diventare dei meccanici nel magico mondo delle due ruote c’è anche l’interesse a capire quali siano gli stipendi nel Motomondiale. Dimenticatevi ingaggi faraonici come quelli dei piloti che si intascano milioni di euro, sebbene gli specialisti ai box risultino indispensabili per le performance dei centauri in pista.
Il lavoro dei meccanici è, principalmente, quello di mettere a disposizione del pilota il miglior mezzo possibile e di ovviare ad eventuali problemi che possono derivare. La loro presenza risulta imprescindibile ma non sempre vengono retribuiti come dovrebbero.
Il lavoro rispetto ai tecnici della F1, apparentemente, risulta inferiore anche perché nelle gare della MotoGP non vi sono i pit stop per il cambio gomme. Nel caso in cui vi possano essere le circostanze di una gara bagnata i meccanici devono essere pronti a sostituire la moto con l’assetto da pioggia. Meccanici si occupano anche di riparare eventuali danni, in tempi record, dopo un crash.
Lo stipendio dei meccanici nel Motomondiale
In media ricevono una cifra tra i 25.000 e i 40.000 € all’anno, ma vi sono anche ruoli più importanti che arrivano a toccare i 60.000 € a stagione. Ci riferiamo, ovviamente, ai tecnici di maggiore esperienza che operano nella classe regina, mentre in Moto2 e in Moto3 girano stipendi inferiori. Se in MotoGP non si scende mai sotto i 25.000 € l’anno, i guadagni risultano più bassi per gli specialisti delle classi minori. Sapete quanto viene a costare un casco di MotoGP? La cifra vi lascerà senza parole.
A livello tecnico gli uomini più pagati all’interno di una struttura di squadra, al di fuori dei piloti, sono i progettisti, i direttori tecnici e tutti gli ingegneri che costruiscono i prototipi della classe regina. A tal proposito un capo tecnico può arrivare anche a guadagnare sino a 130.000 € all’anno, distanziandosi notevolmente dagli stipendi dei meccanici.
Il fattore esperienza può fare la differenza oltre a quello di essere ingaggiati da un team di punta. Si tratta di un lavoro durissimo che costringe i piloti a girare il mondo e a passare pochissimo tempo con le proprie famiglie. Per questo motivo occorre avere tanta passione per arrivare ai piani alti e, naturalmente, tante skill sul piano della conoscenza tecnica.