La Ferrari non ha soddisfatto pienamente le aspettative ad Imola, ma gli sviluppi potrebbero fare la differenza in altre piste.
Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna ha lasciato con l’amaro in bocca i tifosi della Ferrari, molto speranzosi di poter vedere la Rossa al top dopo le grandi aspettative che si erano create sul nuovo pacchetto. Ed invece, Charles Leclerc e Carlos Sainz si sono dovuti accontentare del terzo e del quinto posto, alle spalle di Red Bull e McLaren, che sembrano essere ancora un passo avanti.
Il team di Woking ha fatto un lavoro strepitoso, ed aveva la monoposto migliore in quel di Imola, dove Max Verstappen ci ha dovuto mettere del suo per primeggiare. La Ferrari ha pagato nuovamente una qualifica deludente, che sul tracciato del Santerno si tende a pagare. Ora si attende solamente una pista per valutare il potenziale dell’auto, che tra qualche settimana sarà chiamata a dare risposte precise. Non sono ammessi ulteriori errori in fase di sviluppo.
Ferrari, Barcellona sarà la prova del nove
La F1 si sposta a Monte-Carlo in questo fine settimana, in quella che sarà una vera e propria lotteria. La qualifica sarà fondamentale, con la Ferrari che sino ad oggi non si è esaltata in questo aspetto, così come nelle curve lente, ed i piloti hanno già detto che i nuovi sviluppi non dovrebbero fare una grande differenza nel Principato, dove servirà una magia per primeggiare.
Tuttavia, Barcellona sarà la gara da seguire con maggiore attenzione, dal momento che quella dovrebbe essere una pista adatta per valutare la SF-24 EVO. La delusione di Imola deriva dalle grandi aspettative che erano state create da alcune anticipazioni sul nuovo pacchetto, che in ogni caso dei passi in avanti li ha fatti vedere, visto i soli 7 secondi di distacco dalla Red Bull di Max Verstappen, ma è chiaro che quello di Spagna sarà il Gran Premio più atteso.
Se al Montmelò, indipendentemente da come andrà Monaco, la Ferrari sarà in lotta con la RB20 e la McLaren, il pacchetto avrà fatto il proprio lavoro alla perfezione, visto che quella catalana è una pista molto severa e che non mente sul potenziale delle auto. Lì troveremo curve molto veloci in appoggio, ma anche tratti più lenti e due importanti accelerazioni. In sostanza, ci saranno tutti gli elementi per valutare la Rossa, e capire sino a dove si potrà spingere.