La Ferrari arriva a Monaco con la speranza di tornare a vincere, ma occorrerà essere perfetti in qualifica. Ecco il tabù da sfatare.
La F1 lascia Imola e si sposta a Monte-Carlo, per l’ottavo appuntamento del mondiale 2024. La Ferrari qui ha vinto una sola volta dal 2001 in avanti, con la doppietta firmata da Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen nel lontano 2017, ma di successi ne ha gettati al vento fin troppi tra le stradine del Principato, dove, in genere, la pole position garantisce quasi al 100% la vittoria.
Ed invece, come vedremo nelle prossime righe, la Ferrari, per un motivo o per l’altro, non riesce mai a sfruttarla, e questo è un tabù da sfatare in questo week-end per sperare di battere Red Bull e McLaren.
Di certo, la SF-24 non ha nel giro secco il suo asso nella manica, ma il talento di Charles Leclerc, che conosce questa pista a menadito, potrebbe fare la differenza al sabato. Di certo, nel caso in cui si riuscisse a partire davanti a tutti, occorrerà una gestione migliore rispetto al passato.
La Ferrari ha ottenuto diverse pole position a Monte-Carlo, di cui ben due negli ultimi tre anni, con Charles Leclerc al top sia nel 2021 che nel 2022. Pensate però che il monegasco, in entrambe le occasioni, non è neanche salito sul podio, giungendo quarto due anni fa e non partendo nemmeno nel 2021, a seguito dell’incidente in qualifica e delle cattive riparazioni svolte ai box prima della gara.
Ma c’è un dato che certifica ancor di più la scarsa attenzione ai dettagli che il Cavallino soffre nel Principato, dal momento che è l’unico team ad aver ottenuto due doppiette in qualifica a Monte-Carlo senza vincere la gara.
Nel 2008, furono Felipe Massa e Kimi Raikkonen a scattare davanti a tutti, con il brasiliano che giunse terzo, mentre il finlandese non andò oltre il nono posto, in una gara pazza contraddistinta dalla pioggia e vinta dalla McLaren di Lewis Hamilton.
Tuttavia, 16 anni fa ci fu più sfortuna che altro a caratterizzare la gara delle Rosse, mentre nel 2022, ancora sotto la pioggia, la Ferrari buttò via tutto per una follia tattica, che spalancò la strada al successo della Red Bull di Sergio Perez, causando la rabbia di Leclerc, che pregustava il suo primo successo nella gara di casa. Sbagliare nuovamente è assolutamente vietato per il Cavallino a Monaco, dove c’è una grande occasione di riscatto.
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