La Vespa è un vero e proprio mito italiano, ed oggi vi parleremo delle sue origini. Ecco chi fu il suo inventore.
Il mito della Vespa ha origini lontane nel tempo, che risalgono addirittura al secondo dopoguerra. All’epoca, l’Italia era in rovina, a seguito del terribile conflitto mondiale che aveva lasciato il paese in miseria.
Da qualche decennio iniziarono a circolare le prime auto, ma la mobilità motorizzata era un lusso per pochissimi, e solo diversi anni dopo sarebbe diventata la normalità, grazie al boom economico degli anni Sessanta.
Ebbene, alla Piaggio ci fu un’intuizione geniale, vale a dire la creazione di uno scooter che fosse pratico ed economico, e che potesse permettere agli italiani degli spostamenti rapidi, soprattutto nelle grandi città. Fu così che venne brevettata la Vespa, ma neanche il suo inventore, che ora andremo a conoscere, avrebbe potuto prevedere un successo così enorme. Andiamo a scoprire la sua storia, perché è davvero curiosa ed interessante.
Vespa, ecco la leggenda che l’ha creata
La Vespa venne al mondo quasi un anno dopo la fine della seconda guerra mondiale, dal momento che fu brevettata il 23 di aprile del 1946. Il suo inventore fu l’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio, e la sua storia era collegata appunto a questo settore prima di creare lo scooter più famoso del mondo. Pensate che si deve a lui anche il primo prototipo di elicottero, in una vita del tutto legata all’ingegneria, che all’epoca, per quanto concerne la mobilità, era ancora alle prime armi.
D’Ascanio nacque a Popoli, in provincia di Pescara, in Abruzzo, il primo di febbraio del 1891, e frequentò poi il liceo Ferdinando Galiani di Chieti, diplomandosi nel 1909.
In seguito, si trasferì a Torino, laureandosi in ingegneria meccanica industriale nel 1914, e già all’epoca era chiaro che il suo era un reale talento in questo campo, con l’aviazione che era il suo grande sogno, come confermato dal progetto sopracitato del primo elicottero, anche se la creazione della Piaggio Vespa è sicuramente quella per la quale è maggiormente ricordato.
Al giorno d’oggi, questo scooter ha ancora un enorme successo e si sta aprendo a nuovi mercati, con modelli come la Sprint 150 e la Primavera di nuova generazione che sono appena sbarcati in Cina, con l’obiettivo di sfidare i colossi locali. Siamo certi che questo gioiello italiano, simbolo del Made in Italy, continuerà a renderci orgogliosi in tutto il mondo.