Addio struggente in MotoGP, l’annuncio tanto temuto è arrivato

MotoGP, nelle ultime ore è arrivato un annuncio davvero difficile da accettare per fan e appassionati: ecco la news tanto temuta.

La MotoGP, da sempre, è uno sport che vede l’uomo al centro dell’attenzione. Spesso e volentieri sono i piloti a fare la differenza, regalando imprese davvero difficili da comprendere, figurarsi da ripetere. Magari è anche per questa ragione che, quando un pilota dice addio alle corse, la reazione di più o meno tutti quanti è davvero impattante dal punto di vista emotivo.

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MotoGP (motomondiale.it – Ansa)

Gli amanti della classe regina del motomondiale si legano fortemente alla parte più imperfetta e pura di questo sport: lo abbiamo visto con i ritiri di Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Daniel Pedrosa, ma anche con Casey Stoner al tempo.

Probabilmente le cose andranno più o meno sempre in questo modo. Anche stavolta, a causa di una news davvero difficile da accettare, le cose sono andate così: ecco cosa c’è da sapere in merito.

MotoGP, ecco l’annuncio: è ufficiale

In vista del week end spagnolo di Barcellona, tappa successiva a quella della Francia, Aleix Espargaro ha deciso di annunciare il suo ritiro dalla MotoGP nel corso di una conferenza stampa straordinaria. Le sue parole, come potevamo aspettarci, sono state davvero commoventi e hanno contribuito a rendere il momento dell’annuncio davvero indimenticabile.

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Aleix Espargaro (motomondiale.it – Ansa)

Lo spagnolo ha esordito con un sentito ringraziamento: “Grazie a tutti per essere qui. A voi, all’Aprilia, a Carlos e Carmelo Ezpeleta, a mio fratello Pol, a mia moglie e alla mia famiglia”.

Il pilota Aprilia ha proseguito dicendo che Barcellona è il posto perfetto per annunciare il suo ritiro dalla scena, precisando che è davvero orgoglioso della carriera che ha avuto e che ritiene un sogno il percorso effettuato con Aprilia negli ultimi anni: “Ho voglia di stare più a casa con mia moglie e i miei figli, oggi se non sei focalizzato al 100% sulla MotoGP non puoi andare in pista”.

Alla fine ha raccontato anche un interessante aneddoto: nel 2018 voleva ritirarsi, ma la moglie Laura lo convinse a continuare il suo percorso in MotoGP. Per quanto riguarda la sua decisione definitiva, comunque, anche l’incidente del fratello Pol in pista e il tempo trascorso con la sua famiglia lo hanno spinto a questa decisione.

Aleix Espargaro si ritira: il Normal One fuori dall’ordinario della MotoGP

Aleix Espargaro ha deciso di ritirarsi dalla MotoGP per dedicare più tempo a sua moglie e ai suoi figli. Il Normal One della classe regina del motomondiale, capace di fare qualcosa di decisamente fuori dall’ordinario, dice basta. Per quanto lui sia il primo a definire la sua carriera basata più sul duro lavoro che sull’eccezionale talento, possiamo dire tranquillamente che lo spagnolo ha comunque realizzato imprese che un qualsiasi pilota privo di qualità tecniche invidiabili non avrebbe di certo potuto conseguire.

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Aleix Espargaro si ritira (motomondiale.it – Ansa)

E questo lo diciamo non solo per valorizzare ancora di più il percorso agonistico e professionale di Espargaro, ma anche perché nella MotoGP attuale sul podio non ci arrivi, le pole position non le fai e le vittorie te le sogni se in dote hai solo il lavoro.

E siccome Espargaro non aveva solo quello, ecco alcuni speciali risultati conseguiti in 21 stagioni di carriera nel motomondiale: su 326 gare corse fino a dora, 3 vittorie, 12 podi, 1.665 punti ottenuti, 5 pole position e 4 giri veloci. Inoltre è anche il solo pilota nella storia della MotoGP ad aver conquistato la pole position con tre case diverse (Yamaha Forward, Suzuki e Aprilia).

Traguardi raggiunti a cavallo fra il dominio di Marc Marquez in Honda e quello attuale della Ducati. Espargaro è anche l’uomo del ritorno al successo dell’Aprilia, che fino a qualche anno fa navigava in acque putride e sommerse, mentre adesso è praticamente un lago limpido e puro. E lo è anche grazie ad Aleix, che desidera adesso pace e serenità al fianco della sua famiglia.

Per il Normal One fuori dall’ordinario della MotoGP è abbastanza quanto ottenuto fino ad oggi, e va bene così. Ma era ed è molto più di un pilota costruito soltanto sul duro lavoro: è bene non dimenticarlo mai.

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