Un errore e la tua motocicletta potrebbe finire al carrozziere o allo sfascio. Questi sono i trucchi per “portarla” nel modo giusto, in tutti i sensi.
Possedere una motocicletta è uno stile di vita che va a toccare così tanti aspetti della vita di un individuo che limitarsi a pensare che significhi sfrecciare sul proprio bolide a tutta velocità in ogni occasione è decisamente limitante. Certo che c’è anche quella componente, ci mancherebbe altro: tuttavia, almeno metà della vita di un centauro è costituita da operazioni legate al possesso della moto che non riguardano direttamente la sua guida.
La manutenzione, il modo in cui il mezzo viene tenuto durante la brutta stagione per evitare che possa rovinarsi. Il pagamento delle tasse ed i vari procedimenti che riguardano immatricolazione ed eventuale acquisto o vendita della due ruote. Perfino il trasporto della stessa su strada quando guidarla per un viaggio troppo lungo non è un’opzione sono passaggi di grandissima importanza nella vita di un centauro.
Proprio su questo punto verterà la nostra analisi di oggi. Scopriremo come si può trasportare una motocicletta da un posto ad un altro in modo sicuro, facile e soprattutto, senza lasciare brutte ammaccature sulla carrozzeria della vostra Harley Davidson solo perché non avete seguito alla lettera la guida sul corretto montaggio del rimorchio. Tuffiamoci subito nel vivo della questione.
Il trasporto della moto sicuro e veloce
Probabilmente, il miglior sistema per trasferire una moto da un punto a ad un punto b è affidarsi ad un servizio di trasporto in mano a terze parti: pochi lo sanno ma ad esempio Trenitalia dispone di un servizio di questo tipo.
Attivo fin dal 2011, al costo di 80 euro per tragitti sotto i 950 chilometri e di 120 per quelli che superano tale distanza, il servizio vi consentirà di far attraversare intere Regioni alla vostra moto in mano ad esperti che la tratteranno bene.
Ponendo caso che stiate proprio cambiando paese o partendo per una lunghissima vacanza oltre oceano, c’è anche l’opzione del trasporto per nave. Anche in questo caso, vi “lavate le mani” riguardo eventuali danni che verrebbero eventualmente coperti dall’assicurazione o dalla compagnia ma il prezzo sale vertiginosamente. Il costo per un trasferimento via mare varia dai 300 ai ben 1.500 euro a seconda della meta che dovete raggiungere.
Ultima alternativa fai da te, il classico e onnipresente carrello da attaccare alla macchina. In questi casi, serve qualche accortezza legale e pratica per evitare multe o danni. Il carrello per iniziare non può superare i due metri di lunghezza ed il metro e venti di larghezza per un’auto di massa normale, attorno alla tonnellata, con un peso massimo di trecento chilogrammi. Se la moto pesa di più, vi servirà un’auto di almeno una tonnellata e mezzo per trainare il tutto.
Il carico non deve sporgere in nessun modo. Per evitare danni alla due ruote, fatevi aiutare nel momento del carico della motocicletta a bordo del rimorchio. Usate cinghie che siano omologate e in buone condizioni e controllate prima di partire che tutto sia in ordine per evitare che la due ruote si sganci. Altra accortezza, restate sotto i 100 chilometri orari come vi consiglia il CDS italiano per evitare pericolose sollecitazioni all’impianto di trasporto.