La Moto3 ha corso in Catalogna, dove si elevato sul primo gradino del podio Alonso. Ortolà ha concluso secondo davanti a Rueda.
Ivan Ortolà è scattato davanti a tutti. Veijer e Rueda lo hanno affiancato dalla prima fila e se la sono giocati con una mescola posteriore diversa. Soft dietro anche per l’italiano Stefano Nepa. Furusato, dalla quarta casella, ha scelto la soft davanti. David Alonso della CFMoto si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato durante le qualifiche. Ha cercato subito la rimonta dalla sesta casella.
Allo spegnimento dei semafori lo scatto di Holgado è stato micidiale che da nono è risalito al secondo posto. Molto cattivo il poleman a chiudere ogni traiettoria agli avversari. Rueda e Furusato sono stati portati nell’erba per almeno mezzo metro da Ortolà. Una manovra piuttosto scorretta, ma allo start è consentito qualsiasi tutto nel Motomondiale, salvo clamorose cadute. Munoz è stato tra i piloti che è partito meglio.
I primi 10 si sono compattati in un gruppone. Tra gli italiani ha spiccato Luca Lunetta che si è messo in scia di Rueda a suon di giri veloci. Furusato e Munoz hanno dovuto scontato un long lap penalty e si sono aggregati con la seconda metà del gruppo. Lunetta, nella prima parte di gara, ha girato ad un decimo dal giro più veloce segnato nel suo weekend, portandosi al quinto posto davanti a Rueda. Davanti a tutti Ortolà ha perso la leadership, scavalcato da Veijer e Alonso. Quest’ultimo è sembrato in una forma smagliante sul tracciato catalano.
I rookie Esteban e Lunetta hanno provato ad inserirsi tra i veterani e i piloti ufficiali. L’italiano si è messo alle spalle dei 3 favoriti del Mondiale. Al quinto giro il romano ha scavalcato Veijer, Ortolà in un colpo solo, mettendo nel mirino persino il leader Holgado. E’ risalito, dopo il long lap penalty, Munoz alle spalle del trio che ha lottato nel gruppo di testa. Alonso si è riportato al terzo posto, dietro a Vejier e Ortolà.
Il finale è stato scoppiettante, proprio come era stato il GP di Le Mans. Le KTM hanno dimostrato di aver fatto un ulteriore passo in avanti. Alonso, nella scorsa annata ha trionfato con un sorpasso all’ultimo giro, ma stavolta ha provato una strategia differente. Il colombiano ha tenuto duro sino alla fine, chiudendo davanti ad Ortolà e Rueda. Settimo Lunetta e nono in rimonta dalla ventesima posizione di partenza Pippo Farioli.
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