L’Aprilia si conferma moto vincente in MotoGP, ma ecco che in chiave mercato c’è qualcosa che non va. Un caso davvero paradossale.
A Barcellona i titoli sono stati tutti per Pecco Bagnaia, che ha rotto un tabù in MotoGP con il circuito catalano, dove non ha mai particolarmente brillato e anzi, lo scorso anno ha anche rischiato grosso con quella caduta dopo due curve che gli è costata per fortuna solo qualche botta e niente di più. Ma in realtà il weekend del Montmelò è stato importante anche per l’Aprilia, e non solo perché ha annunciato il suo ritiro il suo pilota di punta, Aleix Espargarò.
Lo spagnolo, che ha sposato da anni la causa della casa di Noale, portandola a grandi livelli in queste stagioni e alla vittoria in più di una occasione, lascerà a fine anno. E per “festeggiare” si è regalato un successo insperato davanti ai suoi tifosi nella gara Sprint. Purtroppo però la domenica non è riuscito a ripetersi, chiudendo ai piedi del podio. Ma questa vittoria del sabato è passata decisamente in secondo piano, e anche in maniera veloce. Perché?
Aprilia, ora è un caso
Ad oggi la moto italiana ha centrato tre successi nelle Sprint e uno la domenica, confermando da inizio anno di essere la seconda forza del campionato MotoGP insieme alla KTM. Ma c’è qualcosa che ancora non le permette di essere considerata dai top-driver. O almeno questo è quello che sembra emergere in chiave mercato.
Anche qui tutta l’attenzione è incentrata su Ducati, che nel 2025 vedrà un corposo cambiamento sia nelle file dei team satelliti che in quello principale. Tutto dipenderà proprio da quest’ultimo, con il posto accanto a Pecco Bagnaia che pare vacante. A giocarselo Enea Bastianini, oggi titolare, poi Marc Marquez e Jorge Martin. Tutti vogliono una moto ufficiale per la prossima annata, ma in teoria ci sarà soddisfazione solo per uno. E allora perché non pensare ad Aprilia come alternativa?
La RS-GP sembra decisamente una moto top, ma ad oggi pare che sia Marquez che Martin abbiano escluso di prendere in considerazione un clamoroso passaggio a Noale. Di sicuro con l’addio di Espargarò, Aprilia cercherà un top-driver e spera nel caso di convincere proprio Martin. Ma occhio che altri due nomi forti possono essere Marco Bezzecchi e proprio Bastianini, spinto dal manager Carlo Pernat. Ma la domanda rimane: perchè tutta questa poca fiducia?