Per moto e scooter c’è un cambiamento enorme, che fa già discutere i loro titolari. Ecco cosa riguardano le modifiche.
Quello di moto e scooter è un settore in forte ripresa, con le vendite nel mese di aprile che sono cresciute del 21,1% rispetto a 12 mesi fa. Questo significa che la clientela sta ritrovando la passione per le due ruote, con le tante promozioni pensate dai costruttori che stanno portando ai risultati sperati. Ed ora, non si può far altro che sperare che la cose continuino in questo modo.
In Italia, dunque, le vendite sono in aumento, ma è proprio nel nostro paese che è in atto una vera e propria rivoluzione, in base ad una nuova legge. Essa non riguarda però le immatricolazioni o incentivi, ma un nuovo decreto autovelox che è stato appena ufficializzato, e che mira ad un posizionamento più corretto di questi dispositivi, ma anche a regolamentare altri aspetti. Vediamo quali saranno le differenze per moto e scooter.
In Gazzetta Ufficiale, dopo tanta attesa, è stato finalmente pubblicato il decreto autovelox, che disciplina la modalità di collocazione e di uso di questi discussi dispositivi. L’obiettivo è quello di far sì che vengano utilizzati rispettando la legge, quindi, portando ad una corretta diminuzione della velocità e ad evitare incidenti, ma non per lo scopo di far fare cassa ai comuni, utilizzandoli in maniera troppo furba contro i cittadini.
Essi potranno essere posti in luoghi in cui ci sono parecchi incidenti, e dove è impossibile, per motivi documentati, procedere alla contestazione immediata. Inoltre, il limite di velocità non deve essere inferiore di oltre 20 km/h rispetto a quello massimo generalizzato. In particolare, dove vi è un limite di 110 km/h, e viene applicata una riduzione sino a 90, l’autovelox non può essere piazzato sotto quella soglia. L’obiettivo è quello di prevenire incidenti e di far rispettare le regole, ma come detto, non con eccessiva furbizia da parte delle autorità locali.
Inoltre, e questo è un dettaglio non da poco, il nuovo decreto impedisce l’uso di autovelox fissi in ambito urbano, dove i limiti sono fissati sotto i 50 km/h. Inoltre, nelle strade extraurbane ci dovrà essere un chilometro di distanza, e non meno, tra il segnale che lo indicano ed il dispositivo. Le cose ora sembrano essere più chiare, ed a breve la misura diventerà operativa a tutti gli effetti.
Cosa guida Valentino Rossi lontano dalle piste? Un modello che riflette il suo lato più…
Gli accessori per motociclisti più utilizzati in Italia riflettono un mix di sicurezza, comfort e…
Yamaha T-Max e Honda SH si contendono il mercato degli scooter, ma qual è il…
Matteo Salvini e la passione che non ha mai nascosto al pubblico: un lato meno…
Le novità di EICMA 2024 celebrano il meglio del motociclismo: modelli iconici, innovazioni elettriche e…
Un viaggio nei record di Marc Marquez in MotoGP, dalle sue vittorie ai primati che…