Bagnaia rischia grosso dopo la decisione di Dorna, la MotoGP cerca una soluzione adeguata.
La MotoGp è diventata, negli ultimi anni, il campionato motoristico probabilmente più appassionante del mondo. La battaglia che i piloti riescono a portare in pista è senza paragoni, e la classifica così corta rende tutto il campionato incerto. Tutto questo, però, con un paradosso. Se dal lato dei piloti vige l’incertezza, dal lato dei costruttori c’è una sola casa al comando: Ducati.
Pecco Bagnaia, Jorge Martin, Marc Marquez ed Enea Bastianini, attualmente i primi quattro nella classifica piloti, corrono tutti in sella ad una moto uscita da Borgo Panigale. La battaglia tra questi quattro, però, è serratissima, e qualche volta riesce ad infiltrarsi tra loro qualche KTM o qualche Aprilia. A contendersi il titolo, però, sono maggiormente Bagnaia e Martin, che già l’anno scorso hanno lottato fino all’ultima gara, fino a quando poi lo spagnolo ha dovuto arrendersi all’italiano che ha conquistato il secondo titolo mondiale consecutivo.
Attenzione perché quest’anno potrebbe non essere così facile per Bagnaia, al momento all’inseguimento di Jorge Martin, per via di un problema forse irrisolvibile.
Rinviato il GP d’India, la rincorsa di Bagnaia si fa in salita
Solo 39 punti separano Jorge Martin da Pecco Bagnaia nella classifica piloti di MotoGP. Tre vittorie per l’italiano, che perde qualcosa nelle gare Sprint del sabato, dove lo spagnolo ha trionfato per ben tre volte oltre alle due vittorie della domenica ed ai 4 podi conquistati nelle altre gare tra sprint e domenica.
Una differenza assolutamente riducibile, ricordiamo che lo stesso Bagnaia ha compiuto una storica rimonta nel 2022 con addirittura 91 punti recuperati ai danni di Quartararo da metà campionato in poi. La rincorsa, però, rischia di farsi più in salita del previsto.
Il Gran Premio d’India, previsto per domenica 22 settembre nel Buddh International Circuit, è stato cancellato e rimandato al marzo 2025. La motivazione? Il clima di settembre non sarebbe favorevole alla gara come già sperimentato l’anno scorso. È la seconda data che viene rinviata dopo quella del Kazakistan inizialmente prevista per giugno, per la quale non è ancora stato deciso un’eventuale data di recupero.
Bagnaia avrà quindi, per il momento, 13 gare a disposizione per recuperare lo svantaggio. Ancora tanto tempo a disposizione, certo, ma due gare in meno rischiano di pesare sull’eventuale rimonta dell’italiano considerando anche la forza del suo rivale.