Valentino Rossi e Marc Marquez, i due più grandi campioni dell’era MotoGP, dividono ancora i fan. Ecco le parole del grande talento.
Valentino Rossi e Marc Marquez sono i nomi dei due principali volti degli ultimi due decenni di Motomondiale. In MotoGP nessuno è riuscito a fare meglio dell’italiano e dello spagnolo nell’era moderna. Entrambi hanno conquistato dei risultati straordinari, e sono divisi da un solo titolo mondiale. Difficile, però, dire chi sia il migliore fra i due. Quando si parla di due fuoriclasse del genere, infatti, possiamo solo apprezzarne le qualità e il talento cristallino, senza quindi dare un effettivo giudizio su chi sia il migliore o meno.
Certo, non tutti la pensano così. Un giovanissimo talento delle due ruote ha deciso di esporsi di recente. Lo ha fatto esprimendo un giudizio netto, chiaro e senza possibilità di repliche: ecco cosa ne pensa Pedro Acosta al riguardo, la risposta vi sorprenderà.
MotoGP, Pedro Acosta sul dibattito del secolo: le sue parole
Pedro Acosta, intervenuto ai microfoni di DAZN, si è soffermato sul grande dilemma del ventunesimo secolo, ovvero stabilire chi è effettivamente il più grande di sempre in MotoGP. La sua preferenza legata a Valentino Rossi è stata netta, che per Acosta supera anche Marc Marquez e Giacomo Agostini in questa speciale classifica. Il motivo è il seguente: “Rossi ha portato la MotoGP al livello di notorietà attuale ed è lui che è stato il punto di riferimento per le nuove generazioni. È il padre di tutto il paddock e mi piacerebbe assomigliargli”.
Il fuoriclasse della KTM ha infine ricordato che ha un buon rapporto con il Dottore dal momento in cui lo ha invitato alla 100 km dei campioni. Lo spagnolo ritiene che, se Rossi avesse annunciato una wild card a Barcellona, il circuito e il paddock sarebbero stati pieni. Le parole del due volte campione del mondo danno effettivamente l’idea di ciò che il numero 46, ritiratosi dalla MotoGP nel 2021, è stato capace di fare nel corso della sua lunga carriera.
In effetti, se ci pensiamo bene, l’impegno dell’italiano va ben oltre i successi sportivi. Ha saputo donare divertimento e spettacolo a volontà, ha fatto appassionare intere famiglie e generazioni a uno sport che prima del suo approdo non era assolutamente così seguito e infine ha dato la possibilità a giovani talenti – Bagnaia in primis – di correre nel suo team e farsi notare, fino a diventare infine campioni a loro volta. E questo, tramite anche le parole di un giovanissimo pilota come Acosta, gli viene riconosciuto eccome.