In MotoGP si stanno mettendo tutti a posto i tasselli per il 2025. Ed emerge un retroscena che riguarda Marc Marquez e la KTM.
Si pensava che la tappa del Mondiale MotoGP del Mugello fosse solo un nuovo appuntamento della lotta per il titolo tra Pecco Bagnaia, Jorge Martin e Marc Marquez. Invece è stato anche un momento chiave per quanto riguarda il mercato piloti 2025. In poche ore si sono andati a mettere a posto dei tasselli importantissimi per la prossima stagione. Ha aperto le danza Jorge Martin, che nel giorno successivo al GP ha in maniera alquanto sorprendente ufficializzato il suo passaggio in Aprilia.
Una decisione, quella dello spagnolo del team Pramac, arrivata dopo un weekend convulso per quanto riguarda la questione del posto vacante accanto a Bagnaia in Ducati ufficiale il prossimo anno. In lotta erano Martin, Marquez ed Enea Bastianini, con quest’ultimo che sembrava in realtà già fuori da diverse settimane. Poi ecco che a ridosso del Mugello arriva la dichiarazione choc di Marquez che chiude a Pramac con una moto ufficiale e l’accelerazione della trattativa col team ufficiale.
Marquez, ma davvero c’era la KTM?
In realtà però Marc Marquez sembrava da tempo corteggiato anche da altri team, a partire da quella KTM che sta cercando negli ultimi anni di fare il definitivo salto di qualità. La decisione di promuovere Pedro Acosta nel 2025, arrivata prima del weekend italiano, ha però fatto capire che le chance di vedere il numero 93 sulla moto austriaca erano davvero poche. Anzi, in realtà erano nulle, come ha fatto intendere anche Hubert Trunkenpolz, vicepresidente del consiglio Pierer Mobility, che in una intervista a GpOne ha rivelato che in realtà la priorità era il rinnovo di Acosta e che non ci sono state trattative con Marc Marquez: “Non abbiamo mai parlato specificatamente con lui, perché abbiamo sempre dato priorità ad Acosta“.
Ma non è tutto, perché ha aggiunto che tutti i vertici KTM erano d’accordo sul fatto che Marquez non fosse un’opzione per il team ufficiale. Anche perché l’obiettivo fin da subito è stato quello di “dare ad Acosta lo spazio e l’opportunità di diventare con noi una superstar assoluta“. Anzi, ci ha tenuto a precisare che questo non sarebbe stato possibile se avessero portato Marc nel box del team GASGAS Tech3. Tanto da chiudere la questione dicendo: “Non abbiamo bisogno di tutta questa attenzione“.