La Ducati ha scelto di puntare su Marc Marquez, ed il gran capo Luigi Dall’Igna ha analizzato i pro ed i contro dell’operazione.
Il dato è tratto: la Ducati ha fatto all-in scommettendo su Marc Marquez come pilota ufficiale a partire dalla stagione 2025, Il nativo di Cervera ha convinto Luigi Dall’Igna nel corso delle ultime gare, quando è stato una presenza quasi fissa sul podio, facendo la differenza su una Desmosedici GP23 chiaramente inferiore alla GP24, ed in molti casi anche ad Aprilia e KTM, che sono nettamente progredite in questa stagione. E su una GP25 non potrà che tornare ad esaltarsi al meglio.
La Ducati si è presa sicuramente un rischio, dal momento che Marquez, in Italia in particolar modo, è sempre stato un personaggio divisivo, ma sul fronte delle performance, in pochi danno certezze come fa lui. Pecco Bagnaia avrà a che fare con il pilota più forte dell’epoca recente della MotoGP, che da troppo tempo attende il suo riscatto. Scopriamo quali sono i vantaggi ed i rischi di questa decisione della casa di Borgo Panigale.
Ducati, ecco il pensiero di Luigi Dall’Igna
Dopo l’annuncio dell’ingaggio da parte della Ducati di Marc Marquez, il grande boss, Luigi Dall’Igna, ha concesso un’intervista ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“. L’ingegnere veneto è consapevole dei rischi che ci sono dietro ad una scelta di questo tipo, soprattutto in termini di gestione sportiva, ma ha voluto scegliere per la coppia di piloti più forte in assoluto. Inoltre, Dall’Igna ha annunciato che c’è un reale rischio di perdere il team Pramac alla fine di questa annata.
Ecco le sue parole: “Il nostro obiettivo è sempre quello di vincere il mondiale, ed avere sia Marc che Pecco ci aiuta ad avvicinarci a questo traguardo. Vincere sarà sempre più dura, perché i nostri rivali si stanno rinforzando. Volevamo mantenere in Ducati sia Marquez che Martin, ed è stata una decisione molto sofferta, optando alla fine per Marc“.
Riguardo a quella che sarà la gestione di un pilota come Marquez, Dall’Igna ha affermato: “Non mi preoccupa di certo lo sviluppo della moto, abbiamo la nostra filosofia e non guardiamo soltanto ad uno dei due piloti. Marquez ci sta già aiutando già da questa stagione. Sono più preoccupato per la gestione sportiva, dobbiamo mantenere lo stesso clima attuale anche nel 2025. Bagnaia ha già dimostrato cosa è capace di fare ed è la nostra bandiera. Fa cose fantastiche sulla moto“.