Il Gruppo Piaggio è un colosso mondiale per quanto concerne le due ruote, ed ora vedremo chi ne fa parte. Tutti i dettagli.
La storia del brand Piaggio inizia tantissimo tempo fa, visto che la fondazione dell’azienda risale al 1884. Il gruppo odierno opera nel settore degli scooter, delle moto e dei ciclomotori, e come vedremo in seguito, sfrutta un gran numero di marchi che sono attivi al suo servizio. Al giorno d’oggi, il colosso con sede a Pontedera, in provincia di Pisa, in Toscana, sta guardando molto al futuro ed alla salvaguardia del Made in Italy, come testimoniato da un grande investimento di oltre 10 milioni di euro fatto di recente.
L’obiettivo del Gruppo Piaggio è quello di essere sempre meno dipendente dalle forniture di materiali asiatici e cinesi, ed inoltre, si punta molto sulla mobilità sostenibile e sulla produzione presso la sede centrale di Pontedera. In sostanza, il brand toscano vuole avvicinarsi sempre di più al nostro paese, al contrario di tante altre aziende nostrane che, invece, delocalizzano la loro produzione. Nelle prossime righe, vi sveleremo quali marchi fanno parte di questo colosso.
Al Gruppo Piaggio appartengono tanti marchi, alcuni attivi ed in gran forma, altri, invece, non vengono più utilizzati. Le punte di diamante sono senza dubbio l’Aprilia e la Moto Guzzi, sempre al vertice del mercato nei loro segmenti. La casa di Noale, inoltre, è grande protagonista nel motorsport, dove ha sempre primeggiato nelle classi leggere del Motomondiale, per non parlare dei trionfi in Superbike.
Ora ha teso il guanto di sfida alla Ducati anche in MotoGP, e la crescita fa ben sperare in chiave futura. Piaggio commercializza in tutto il mondo anche il famosissimo scooter Vespa, divenuto un brand che rappresenta al meglio il Made in Italy. Non ci dimentichiamo, inoltre, del motocarro Ape, che fu introdotto sul mercato nel 1948, e che ancora oggi viene visto come un mito italiano, noto in ogni angolo del mondo.
Come detto in precedenza, ci sono anche dei marchi che fanno parte del gruppo Piaggio, ma che non vengono più utilizzati. Si tratta della Derbi, che è spagnola, e delle italiane Gilera e Laverda, che ormai da molto tempo non vedono modelli in produzione. Per la Gilera si era parlato di un possibile ritorno in azione in futuro, ma per il momento tutto tace. Vedremo se ci saranno degli sviluppi positivi.
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