Siamo entrati nella settimana della 24 ore di Le Mans, quarto atto del FIA WEC. Vediamo di capire cos’è il BoP.
La lunga attesa è ormai giunta al termine, e nel prossimo fine settimana, tornerà di scena lo spettacolo della 24 ore di Le Mans, valida anche come quarto atto del FIA WEC. Le grandi favorite per il 2024 sono Ferrari, Porsche e Toyota, ma attenzione anche alle altre outsider, per una classe Hypercar che vanta un numero impressionante di costruttori ufficiali al via.
Come sappiamo, viste le grandi differenze tecniche presenti tra le vetture, nel FIA WEC è presente il discusso sistema del BoP, ovvero il Balance of Performance. L’obiettivo è quello di bilanciare le prestazioni delle auto, in modo da rendere la competizione quanto più equilibrata possibile. Andiamo a scoprirlo nei dettagli, dando anche un’occhiata ai valori per Le Mans.
Pur essendo molto discusso, il BoP è fondamentale per la sopravvivenza del FIA WEC e la partecipazione di tutti questi costruttori. Si basa su tre fattori, vale a dire il peso che viene dato alle auto, l’energia da poter usare durante uno stint e la potenza massima, che si differenzia in base a determinate velocità.
Per quanto concerne il quarto atto stagionale del FIA WEC, ovvero la 24 ore di Le Mans, si può dire che sulla carta, si sia fatto un buon lavoro, con livelli abbastanza equilibrati almeno tra Ferrari, Toyota e Porsche. Rispetto allo scorso anno, la 499P e la GR010 sono state alleggerite, con la Ferrari che sarà al via con 1.043 kg di peso, più o meno lo stesso livello della Porsche. La più leggera sarà la Cadillac con 1.036 kg, mentre la Toyota, pur pesando 27 kg in meno rispetto allo scorso anno, sarà sempre la più appesantita.
In termini di potenza massima, è chiaro come la Porsche sia colei che ha guadagnato maggiormente, visto che sino a 250 km/h di velocità godrà di un picco di potenza di 511 kW, contro i 508 della Ferrari e della Toyota. Dunque, la 963, che forse è quella che parte con i favori del pronostico, avrà un altro piccolo vantaggio in più.
L’ultimo aspetto da analizzare è quello relativo all’energia che si può usare in ogni stint, che in sostanza corrisponde ai livelli di carburante che si possono imbarcare tra una sosta e l’altra. La Ferrari avrà 889 MJ a disposizione, e la Porsche sale invece a 904, per cui, avrà la possibilità di essere più flessibile in termini di strategie.
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