Grande ritorno nella classe regina nel prossimo futuro: in MotoGP si prevede un vero e proprio terremoto. I dettagli e cosa cambierà.
Tre settimane di pausa per la MotoGp, che tra il weekend del Mugello e quello d’Olanda si riposerà prima del ritorno in pista, previsto per il weekend del 30 giugno. Fino ad allora correranno esclusivamente le notizie, ad una velocità probabilmente già veloce dei mezzi che normalmente siamo abituati a vedere in pista.
Ce ne son state già due, per ora, piuttosto importanti. Prima quella del passaggio di Jorge Martin in Aprilia e poi, di conseguenza, quella di Marc Marquez al team Ducati ufficiale. Ci sono poi le voci relative a tutti gli altri piloti come quelle sul futuro di Enea Bastianini, o quelle dedicate ai team: in particolare, sull’avvenire di Pramac come team satellite di Ducati o sull’avvenire di Aleix Espargaró come collaudatore di Honda o Yamaha dalla prossima stagione.
Una serie di rumors e notizie che alimentano il paddock in vista delle prossime gare. attenzione, però, perché a queste se ne aggiunge un’altra di portata altrettanto importante. Una di quelle che cambierebbe l’effettivo assetto del paddock nelle prossime stagioni.
MV Augusta e Moto Guzzi in MotoGP: cosa succede ora nel circus?
A partire dal 2027 MV Agusta farà il suo ritorno nella classe regina grazie a KTM. Lo ha dichiarato Stefan Pierer, CEO del marchio austriaco, che ha sottolineato la relazione che si creerà tra i due team a partite dall’anno del cambio di regolamento. Nel marzo del 2024 lo stesso Pierer, presidente e CEO del Consiglio Direttivo di Pierer Mobility AG con i marchi Husqvarna, Gas Gas e KTM, aveva acquisito una partecipazione di maggioranza del marchio MV Agusta, del quale già si possedeva il 25%.
Un progetto piuttosto chiaro: l’ingresso di MV Agusta aiuterebbe KTM ad espandere il proprio marchio attraverso una partnership importante, e al tempo stesso il marchio italiano potrebbe iniziare a sviluppare una moto competitiva per un futuro da costruttore autonomo. Per il momento, infatti, utilizzerebbe i motori KTM, proprio per concentrarsi sugli altri aspetti della moto. A questo si aggiungerebbe, poi, un piano più ampio, che vede MV Agusta al centro di una rinascita nei mercati mondiali delle moto di serie, negli ultimi anni sempre meno vendute.
Un progetto che potrebbe, secondo alcuni, essere ripreso anche da Aprilia che potrebbe così provare a coinvolgere Moto Guzzi nella stessa idea. Attenzione, però, perché la situazione sarebbe diversa. Aprilia non è forte quanto KTM a livello globale, ma soprattutto la collaborazione del marchio italiano con Trackhouse negli USA sembra più solida di quella di KT con GasGas.