Una moto giapponese meglio della BMW? Ecco la proposta che fa il pieno di qualità e il prezzo rispetto alla tedesca è decisamente basso.
Vorreste una BMW, ma non avete il denaro per acquistarla, oppure siete ancora alle prime armi e non volete spendere molto? Niente panico, sul mercato è possibile trovare un’alternativa decisamente più a buon mercato, ma dalla qualità impeccabile. Si tratta di una motocicletta crossover, capace di coniugare performance e piacere di guida. In quest’ottica, qui di seguito, metteremo a confronto due esemplari appartenenti alla categoria, molto amati proprio per la loro potenza e versatilità, grazie a cui è possibile spostarsi tranquillamente in città, ma si può benissimo fare un viaggio di piacere, il tutto all’insegna del divertimento.
Cominciamo con lo svelare il modello di Monaco di Baviera al centro della comparazione. Si tratta della S1000 XR. Dall’erogazione morbida almeno a bassi giri, ma poi progressivamente più aggressiva, è maneggevole grazie al manubrio largo che ne garantisce la comodità, così come la sella scavata. Il cupolino è stretto e le sospensioni semi-attive, molto leggere permettono alla motocicletta di essere leggera e reattiva.
BMW sfidata da una giapponese e il prezzo è top
La rivale di turno è la Suzuki GSX-S1000GX. Ad animarle è lo stesso quattro cilindri in linea da 999 cc, condito da molta elettronica, mentre in entrambi i casi le gomme sono da 17 pollici. La differenza sta nei cavalli erogabili 170 cv la germanica e 152 per la nipponica, rispettivamente con coppia massima di 114 Nm e 106 Nm.
Il suo lato positivo è la capacità di dare tutto sin dal principio, pur, come abbiamo visto, essendo meno prestazionale. Grazie al ride-by-wire e altri sistemi di assistenza alla guida è possibile gestire al meglio le accelerazioni. Guardata da lontano sembra più piccola della competitor ed effettivamente lo è con buona pace dell’aerodinamica che gioca un ruolo fondamentale.
Anche qui il manubrio è ampio, mentre il serbatoio è stretto per agevolare la messa a terra dei pedi. L’unica pecca è che non è particolarmente veloce quando si tratta di entrare in curva e piegare. In grado di fornire prestazioni costanti, la belva di Hamamatsu costa 17.800 euro full optional, anche se sono disponibile le varianti più complete Sport e Touring, contro i 19.950 della BMW.