Motociclismo, tante cose potrebbero cambiare molto presto. Ecco quale evoluzione degli eventi ci attende in ambito due ruote.
Si parla spesso di automobilismo, ma il mondo del motociclismo è se possibile ancora più appassionato e ricco di inventiva e talenti, una sfida continua tanto per i clienti quanto per gli addetti ai lavori.
Chiaramente l’automobile rimane il mezzo di trasporto più adoperato – in linea generale – dai cittadini di tutto il mondo, in ogni caso il mercato delle due ruote ha comunque un certo fascino e blasone che per molti altri settori commerciali è difficile anche solamente da immaginare. Detto questo, proprio lato motociclismo sembra proprio che sia sempre più vicina una vera e propria svolta.
Molto presto ci potrebbe essere un grande cambiamento per le motociclette, una sorta di rivoluzione che forse non tutti si aspettano e che potrebbe veramente variare il mondo delle due ruote per come lo conosciamo nel 2024.
Lato ambientale e gestione delle emissioni inquinanti, anche le motociclette e il loro settore di appartenenza devono fare attenzione attraverso le aziende che le realizzano. Al contrario delle automobili, per il momento non esiste una categoria Euro 6, fra le due ruote possiamo trovare mezzi Euro 5. Dal punto di vista delle emissioni, a dirla tutta, sono praticamente la stessa cosa. Per quanto riguarda una futura regolamentazione dell’Euro 6, comunque, l’Unione Europea avrebbe in mente per le motociclette di passare prima per l’Euro 5+ (dovrebbe divenire obbligatorio a partire dall’1 gennaio 2025).
Questa decisione, per forza di cose, farà slittare le moto Euro 6 almeno di qualche anno. Non c’è ancora dato sapere quanto tempo dovremo aspettare, ad ogni modo le cose stanno proprio così in questo momento. Considerando che l’Euro 4 era divenuto obbligatorio nel 2017, potrebbero volerci non meno di quatro anni per l’Euro 5+ (che, lo ricordiamo, è già disponibile a partire da quest’anno per le moto di nuova omologazione).
Per rispettare i nuovi limiti di omologazione, comunque, sarà necessario da parte delle aziende il rispetto di test più severi e rigidi, come una nuova fase della diagnostica di bordo e la rumorosità, step che le attuali motociclette di nuova omologazione già sono sollecitate a rispettare. Si tratta di un grande cambiamento per il futuro tutto delle due ruote, quindi non va assolutamente sottovalutata come situazione, anche perché dentro a questa novità c’è anche il delicato tema della sostenibilità ambientale e della gestione delle emissioni inquinanti da parte dei veicoli: molto presto, tanto per le moto quanto per le macchine, verrà il momento di cambiare ancora sotto questo punto di vista.
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