Per l’iconica motocicletta che stiamo per scopire sembra che siano giunti i titoli di coda, ecco cosa sta accadendo.
Il mondo del motociclismo è davvero straordinario. Soprattutto per le emozioni che è capace di regalare grazie alla costruzione di veicoli davvero molto speciali. Forse è proprio questo che rende le due ruote tanto uniche rispetto a qualsiasi altro settore commerciale: la passione.
Quella che unisce i centauri di tutto il mondo, che spinge le aziende di ogni genere a innovare e a sfornare veicoli sempre migliori e che infine porta appassionati e addetti ai lavori a godere di manifestazioni sportive ad alto tasso di competitività e spettacolo.
In pista e fuori. Purtroppo, però, ogni storia è destinata a finire. Un’icona assoluta del motociclismo mondfiale, infatti, sembra giunta al capolinea finale. Non c’è niente che si possa fare per evitare questa decisione, purtroppo per gli appassionati motociclistici.
A partire dal 2026, KTM terminerà la produzione delle sue motociclette a 2 tempi da enduro. Possiamo definire questa decisione come la fine di un’era che sicuramente metterà molta tristezza agli appassionati delle due ruote. I MY 2025, che stanno per essere presentate, saranno le ultime motociclette alimentate a miscela prodotte in Austria. Per quanto riguarda la gamma cross a 2 tempi, comunque, sembra che non ci sia alcun rischio, almeno nel breve termine.
Sarà infatti cofnfrmata anche in futuro. A cosa è dovuta la scelta legata all’enduro, invece? Principalmente il motivo sarebbe dovuto alle future restrizioni che riguarderanno ogni motocicletta a partire dall’1 gennaio 2025. Una data simbolica, questa, perché sarà quella in cui debutteranno le nuove normative Euro 5+. In futuro, poi, con la normativa Euro 6 la situazione per questo genere di motociclette diventerà ancor più rigida e complessa. A contribuire alle difficoltà legate alla permanenza di questo tipo di veicoli, comunque, è anche il fatto che il gruppo KTM AG stia puntando sempre più su progetti stradali.
Quindi la questione è tecnica, ambientale e politica (considerando le decisioni prese di continuo sulle emissioni inquinanti da parte dell’Unione Europea). Insomma, del motore a 2 tempi rimane sempre meno traccia in giro per il mercato, e quel che è peggio è che presto rimarrà di questo particolare e iconico propulsore solo un lontano e dolce ricordo, meraviglioso quanto sbiadito. Ai posteri l’ardua sentenza, e anche l’importante compito di ricordare alla qualunque che una volta questo genere di alimentazione dominava il mercato in maniera assidua e costante, emozionando e facendo sognare e godere appassionati di tutte le età.
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