Lotta per il Mondiale già quest’anno e il prossimo con la Ducati ufficiale si preannuncia uno spettacolo. Ma Marquez ha fatto una confessione su questo.
Ci avviciniamo ormai al termine della prima metà della stagione di MotoGP e ormai sembra già evidente da diverse settimane chi andrà a lottare per il titolo Mondiale. Le ultime annate erano state molto indecise per lungo tempo, mentre il 2024 ha praticamente svelato le sue carte fin dai primi GP. Oltre al campione in carica Pecco Bagnaia e al rivale Jorge Martin ecco che si è inserito a sorpresa anche una vecchia volpe come Marc Marquez, che sogna in grande dopo anni difficili.
L’incidente del 2020 a Jerez (prima tappa di quel Mondiale anomalo per via del Covid-19) lo ha segnato profondamente. Ha provato a ricostruirsi piano piano, ma la Honda non lo ha supportato, anzi. E per questo, per darsi ancora una chance, eccolo passare quest’anno alla Ducati, seppur quella non ufficiale del Team Gresini. Voleva vedere se era ancora in grado di lottare per la vittoria, e questa prima parte di 2024 lo ha confermato.
Marc Marquez, la rivelazione su Ducati
Intanto però ha raggiunto anche un altro obiettivo, quello di portarsi a casa nel 2025 la moto ufficiale, approdando addirittura nel team Ducati principale accanto al campione in carica Bagnaia. Ha vinto così il braccio di ferro con Martin, che ha spiegato a suo modo in una recente intervista. Ma Marquez è andato anche oltre, parlando ad As.com.
Nello specifico ha spiegato che tra la sua GP23 e la GP24 di cui dispongono Martin e Bagnaia ci sono almeno due decimi di differenza al giro, ovvero quattro secondi in una gara. E se andiamo a vedere i suoi risultati in gara, capiamo che Marquez ha fatto davvero qualcosa d’incredibile: infatti in Qatar è giunto quarto a 3,4 secondi dal primo, mentre a Jerez si è piazzato al secondo posto a soli 3 decimi. A Le Mans è arrivato secondo a 4 decimi, mentre a Barcellona ben 10,4 secondi, mentre al Mugello ha accumulato dal vincitore due secondi.
In pratica Marquez così dicendo ha fatto capire che, conti alla mano, avrebbe potuto vincere 4 gare. E ha fatto intendere in pratica che il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna, oltre che dal brand Marquez e dalla suggestione del campione, è stato convinto anche da questi numeri a dargli una chance nel team ufficiale e non darla invece a Martin.