Il mondo delle moto va verso una rivoluzione, con una grande novità tecnica che sta per essere svelata su un noto brand. Cambia tutto nel settore delle due ruote?
Rivoluzione in vista nel mondo delle moto? A giudicare dalle ultime voci, sembra che una tecnologia innovativa stia per diventare molto popolare, e stiamo facendo riferimento all’ibrido, che sulle auto è ormai una certezza da oltre un decennio, mentre nelle due ruote non è praticamente mai stata utilizzata. Esistono diversi modelli full electric, ma dell’ibrido, in sostanza, non c’è traccia, anche se le cose stanno per cambiare.
Secondo quanto sta emergendo, la Kawasaki sarebbe pronta a sviluppare due modelli ibridi per la propria gamma, con un sistema molto interessante che sta già attirando le attenzioni dei clienti e della concorrenza. Andiamo a scoprire, nel dettaglio, come potrebbero essere le prime moto ibride della casa del Sol Levante, che vuole fare scuola in questa tipologia di motorizzazione.
La Kawasaki può essere definita una vera e propria pioniera nel mondo delle moto ibride, dal momento che ha già iniziato a sviluppare modelli di questo tipo da qualche tempo. La casa di Akashi ha presentato tempo fa la Ninja 7 Hybrid e la Z 7 Hybrid, ma ha già pronti degli altri progetti che debutteranno in futuro.
Infatti, stanno per arrivare delle varianti ibride anche per i modelli Versys ed Eliminator, almeno secondo quanto riportato dal sito web “InMoto.it“. Il motivo di tanta curiosità si spiega con la domanda di brevetto che la Kawasaki ha appena effettuato per dei sistemi pensati per integrare i due motori ed i rispettivi serbatoi di energia.
L’obiettivo è quello di farli entrare nel poco spazio che c’è a disposizione all’interno di un telaio di una moto, andando a cambiare i progetti delle sue prime ibride. Infatti, sulla Ninja e sulla Z 7, la batteria e l’elettronica sono state piazzate sotto al pilota, in modo da poter posizionare il serbatoio sopra al motore, con il motore elettrico sopra al motore.
Sulla Versys e sull’Eliminator, invece, la cosa non sarà uguale, visto che la batteria è posizionata sotto la sella e sopra al motore, liberando così spazio per realizzare linee più moderne, in modo anche da ammorbidire maggiormente il design. Di certo, si tratta di due progetti più raffinati ed interessanti, e la casa giapponese vuole fare sul serio, con l’obiettivo di fare scuola su questa tecnologia così affascinante.
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