La Moto2 è la categoria di mezzo del Motomondiale, ed oggi vi parleremo dei loro motori e della potenza massima.
Il Motomondiale moderno si è sempre diviso in tre categorie, con la MotoGP che è il punto di riferimento assoluto, la classe a cui tutti aspirano. Dopo la soppressione della 250, ha fatto il proprio debutto la Moto2, la cui prima edizione si è disputata nel 2010. Si tratta di una categoria molto avvincente e spettacolare, dalla quale sono emersi grandi talenti che poi si sono fatti valere nella classe regina, sino a vincere titoli mondiali a ripetizione.
Inizialmente, il regolamento tecnico prevedeva l’utilizzo di un motore a 4 cilindri da 600 cc, dunque, non più con una cilindrata da 250 cc, che dava il nome alla precedente classe. Il primo motore era fornito in forma esclusiva dalla Honda, e derivava dalla CBR600RR, una delle moto di maggior successo della casa giapponese, prodotta a partire dal 2003. All’epoca, la potenza della Moto2 era di 150 cavalli, che però veniva limitata a 130 per migliorare la sua affidabilità. Le cose, in seguito, sono cambiate, ed oggi il fornitore è differente.
Moto2, tutto sui motori di queste moto
La Moto2 si è servita dei motori Honda dal 2010, anno della sua comparsa, sino al 2018, dal momento che nel 2019 il fornitore è cambiato. Ad irrompere sulla scena è stata la Triumph, che produce un motore 3 cilindri da 765 cc ed una potenza massima di 140 cavalli, che deriva da quello utilizzato dal modello Street Triple, anche se la cavalleria è stata aumentata. Per quanto riguarda la coppia, è stata portata ad 80 Nm.
I regolamenti, in queste categorie, cambiano molto spesso, ma al giorno d’oggi, sul fronte dei motori, c’è una certa stabilità, e Triumph è pronta a fornirli anche in futuro. Per quanto riguarda le moto, in pista abbiamo Kalex e Boscoscuro, con quest’ultima che sta ottenendo un grande successo ultimamente, ed ha vinto la maggior parte delle gare nel corso di questa stagione.
Nel 2024, la Moto2 ha accolto un nuovo fornitore di pneumatici, ovvero la Pirelli, che ha scombinato parecchio i valori, ma man mano, i più forti stanno emergendo. La potenza dei motori è di circa la metà in meno rispetto alla top class, ma questo le rende comunque molto veloci e più leggere nelle curve, dove il talento dei piloti può così emergere più facilmente. E lo spettacolo, come sappiamo, è sempre garantito.
