RC Moto, ennesima beffa per gli italiani: la notizia preoccupa il portafoglio di tutti

Brutte notizie per i motociclisti e gli appassionati: arriva una beffa piuttosto assurda che riguarda il pagamento della RC Moto.

Una delle questioni per cui gli italiani si batteranno sempre, anche in maniera polemica, è senza dubbio l’obbligo di pagare un determinato numero di tasse per poter circolare liberamente con il proprio mezzo in strada. Tra i pagamenti forzati durante l’anno spicca la cosiddetta RC, la polizza assicurativa che va sottoscritta e saldata per poter assicurare il veicolo.

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Guai per i motociclisti: le assicurazioni sono senza pietà (Pixabay) – Motomondiale.it

I motocicli non sono affatto esenti da questo obbligo, che diventa una fondamentale tutela visto che si tratta di una copertura in caso di qualsiasi tipologia di sinistro. Il problema è che negli ultimi mesi in Italia si segnala un aumento a dir poco spasmodico delle polizze assicurative, anche quelle on-line che rappresentavano fino a poco fa un elemento conveniente per chi non volesse spendere troppo.

Come detto la RC Moto non è esente da questo aumento vertiginoso. Per segnalare le contraddizioni e l’incoerenza delle compagnie assicurative di oggi, il portale motociclismo.it ha pubblicato la lettera particolare di un utente, che ha segnalato in maniera schietta un problema capitatogli proprio con l’assicurazione al proprio mezzo a due ruote, vittima di un aumento fuori parametri.

Moto più piccola ma RC più cara: il paradosso dell’assicurazione

Nella lettera in questione, il protagonista della vicenda spiega di aver voluto cambiare tipologia di moto in proprio possesso, passando da una potente BMW R 850 ad una nuovissima Honda NC750X. Due splendidi esemplari di ciclomotori, ma con una differenza ben chiara: l’utente è passato ad un mezzo di dimensioni più contenute e con meno potenza di motore.

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Una moto con meno cavalli e cubature ha una RC Moto maggiore di una più potente (foto Honda) – Motomondiale.it

Nonostante questa ‘diminuzione‘ motociclistica, la persona in questione spiega come per i restanti tre mesi di polizza assicurativa gli sia stato chiesto di versare la somma di 59€ come differenza per sostituire il mezzo da assicurare. Un vero paradosso, visto che il trasferimento è da una moto con più cubature e cavalleria ad una meno ingombrante.

La direzione di Unipolsai, una delle maggiori compagnie assicurative italiane, ha risposto a tale lettera spiegando che l’aumento è legato al cambio importante del rischio assicurato, considerando diversi parametri. Ad esempio il marchio, il modello, l’anzianità della moto, tutto a comportare un ricalcolo del premio e dunque una differenza rispetto alla RC per la moto precedente.

Restano delle perplessità dopo questa spiegazione, visto che appare assurdo un aumento sulle condizioni di rischio da una moto più classica ed antiquata come una vecchia BMW (priva di controllo a trazione) ad una più giovane e moderna come la Honda. Il problema resta sempre lo stesso: le polizze spinte sempre più verso l’altro, per un’inflazione incontrollata e per strategie finanziarie che vanno a colpire le tasche degli utenti.

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