Ancora una volta i produttori italiani e tedeschi si danno battaglia: difficile dire quale sia il modello più conveniente, sicuramente, questa due ruote sa il fatto suo. Il costruttore è leggendario.
La sfida Italia-Germania è viva più che mai in tutti i campi: in quello gastronomico, in quello economico, in quello sportivo – con il cammino delle due nazionali ad Euro 2024 che rischia di incrociarsi addirittura agli ottavi di finale in caso di piazzamento confacente – e naturalmente in quello motoristico. L’azienda tedesca BMW ad esempio è grande rivale di Alfa Romeo nel campo delle quattro ruote e di brand italiani di rilievo come Ducati e Benelli in quello delle motociclette.
Tuttavia, se c’è un concorrente che più di tutti gli altri può puntare al trono che BMW vanta nel settore delle Adventure ed Enduro nel nostro paese questo non può che essere Moto Guzzi, azienda produttrice di bellissime motociclette dal carattere sportivo che però non temono di sporcarsi le gomme in lunghi viaggi. Nel 2023 la BMW ha fatto segnare oltre 16mila immatricolazioni nel nostro paese, un tasso di crescita dell’1,6% rispetto all’anno precedente: con modelli così però, la sfida in Italia si potrebbe riaccendere.
Infatti, la casa italiana ha presentato un modello in grado di sfidare anche la serie R della casa tedesca BMW Motorrad grazie a tante caratteristiche intriganti e interessanti. Si tratta della Moto Guzzi V-100 Mandello S, un prodigio di ingegneria italiana che si piazza sul mercato con il suo ottimo motore a quatto tempi da 106 cavalli ed un prezzo base di 15.499 euro contro i 21.300 della BMW R1300 GS: vediamo cosa emerge dalle prove su strada.
In una sfida con un mostro sacro come BMW non può mancare nessuna caratteristica importante: dal punto di vista della dotazione di bordo, la V-100 non sfigura con la versione S che fa salire il prezzo a 17.999 euro ma propone al centauro manopole che si riscaldano automaticamente d’inverno, sospensioni Öhlins e cambio controllati elettronicamente, sensori che tra le altre cose registrano la pressione delle gomme ed un monitor di bordo per controllare lo stato del mezzo.
Una ricca dotazione di optional insomma, ma non sono lì soltanto per bellezza: su strada, secondo un test di In Sella, la moto si comporta molto bene. Il verdetto, tra le altre cose, comprende la frase che segue: “Il comfort di marcia è uno dei punti di forza della V100 S. Ben tarata l’elettronica, poco invasiva ma efficace. Il bicilindrico Guzzi riesce sempre ad avere la grinta necessaria per viaggiare veloci”. Unica pecca riscontrata nella prova, il cambio non sempre all’altezza della situazione.
Non esiste però prova su strada senza un secondo parere. Qui trovate quello del canale Superbike Italia che ha effettuato a sua volta un test su strada della V-100 in versione S; insomma, sembra proprio che la casa italiana possa dare pan per focaccia a BMW con un prodotto interessante, ben fornito di optional e, in ultimo ma non per importanza, che costa anche un po’ meno della due ruote tedesca.
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