F1, sai qual è stato il motore più potente di sempre? Era un vero mostro

Le F1 odierne raggiungono potenze superiori ai 1.000 cavalli, ma non sono all’altezza del più potente in assoluto. Ecco i dettagli.

Da quando in F1 ha fatto il proprio debutto la power unit ibrida, ovvero nel 2014, la potenza dei motori ha sconfinato i 1.000 cavalli, anche se di dati precisi non ne abbiamo, considerando che le squadre tengono riservate informazioni di questo tipo. Tuttavia, c’è stato un netto step in avanti rispetto ai V8 aspirati utilizzati tra il 2006 ed il 2013, che difficilmente andavano oltre i 750 cavalli.

F1 motore più potente
F1 potenza pazzesca – Motomondiale.it

A leggere questi dati, pensereste che le attuali monoposto siano le F1 più potenti di tutti i tempi, ma in realtà non è così, dal momento che il motore con più cavalli risale addirittura agli anni Ottanta. Si trattava della gloriosa epoca dei propulsori sovralimentati, che a livello di sound erano tutto un altro livello rispetto a quelli attuali. Ebbene, un famosissimo marchio, all’epoca, realizzò un motore potentissimo, che condusse il team che forniva alla vittoria del titolo mondiale piloti.

F1, scopriamo il motore più potente di sempre

In molti lo ignorano, ma il motore più potente della storia della F1 è il BMW M12, che produceva oltre 1.300 cavalli di potenza massima, e equipaggiò la Brabham BT52 del 1983, che vinse il titolo mondiale piloti con Nelson Piquet, al suo secondo alloro iridato in carriera. Si trattava di un motore da 1,5 litri, cosa che non vi farebbe mai pensare ad un raggiungimento di una potenza simile, anche perché, ovviamente, all’epoca non era presente la parte elettrica che c’è invece oggi.

Brabham BMW motore potentissimo
Brabham BMW con Nelson Piquet in azione (ANSA) – Motomondiale.it

Come era possibile che un motore di queste caratteristiche potesse toccare potenze simili? Tutto ciò accadeva grazie ad un’eccezionale pressione di sovralimentazione di 4,5 bar, che rendeva questo motore turbo, già all’epoca, il più potente della storia della F1. Il suo creatore fu Paul Rosche, che parlò di una potenza compresa tra i 1.300 ed i 1.400 cavalli, ma affermò che con certezza, ciò non si seppe mai, visto che al banco prova non fu mai portato oltre quota 1.280 cavalli, già un bell’andare.

Il motore in questione, come detto, vinse il titolo mondiale piloti con la Brabham di Piquet, griffata Parmalat, ed il suo compagno di squadra era il nostro Riccardo Patrese. In seguitò, equipaggiò squadre come Arrows, ATS, Benetton e Ligier, ma che non riuscirono mai a primeggiare anche a causa di limiti telaistici ed aerodinamici. E quel motore, ancora oggi, nessuno lo ha dimenticato.

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