Giunge una notizia difficile da digerire per i fan, ma è il tramonto per la competizione del Motorsport: l’annuncio lo conferma.
Le novità che formano parte dell’universo tecnologico della mobilità hanno un chiaro impatto anche nelle competizioni sportive che direttamente le coinvolgono, si tratti di quattro piuttosto che due ruote. Perciò arriva un annuncio che direttamente riguarda il settore del Motorsport, che di certo non fa piacere agli appassionati, i quali dovranno necessariamente familiarizzare con un nuovo assetto, a partire da subito o quasi.
È infatti sul viale del tramonto la Supersport 300, poiché sarà inaugurata una nuova classe, la quale avrà l’obiettivo di avvicinarsi alla categoria immediatamente superiore, riducendo il gap. I dirigenti sono al lavoro per redigere un regolamento apposito, ma dal 2026 dovrebbe cominciare la rivoluzione con i bicilindrici protagonisti.
Per le derivate di serie si vivranno dei Mondiali del tutto diversi sia nelle regole che nelle caratteristiche delle due ruote. Questo anche alla luce del fatto che in MotoGP sarà introdotta la cilindrata 850cc. Ciò obbligherà quindi alla revisione delle Superbike per non rischiare di far rassomigliare oltremodo le prestazioni e quindi rendere anche fin troppo uguali i regolamenti per le categorie inferiori, sopratutto la Supersport 300. Dopo i cambiamenti che hanno riguardato la Supersport 600, è tempo di ridefinire con altre soluzione tecniche anche la 300.
Supersport 300, è rivoluzione: cambieranno regole e caratteristiche
D’altronde la Supersport 300 è un campionato piuttosto giovane – nato nel 2017 – che ancora non riesce a ricavarsi la sua scena. Perciò gli organizzatori attraverso un apposito comunicato spiegano che “la Commissione SBK sta attualmente lavorando all’introduzione di una nuova classe del Mondiale Superbike per il 2026, segnando un’evoluzione significativa nel panorama delle corse. Questa nuova classe sostituirà il Mondiale Supersport 300”. L’intenzione è rendere la competizione rinnovata e attraente sia dal punto di vista sportivo che commerciale, e rappresenti uno sbocco nelle categorie superiori per i piloti.
“L‘obiettivo è quello di creare una transizione più agevole per i piloti, incoraggiando il loro sviluppo e preparandoli alle esigenze competitive delle classi superiori”, si legge. A questo punto è lecito attendersi a cominciare dal 2026 e considerando i cambiamenti per la Supersport 600, che nella classe 300 vi siano bicilindriche di cilindrata più piccola, che in termini pratici potrebbero essere Aprilia RS660, la Kawasaki Ninja 650, la Yamaha R7. Non è nemmeno da escludere che si punti sulle naked in segno distintivo per il mercato. I prossimi mesi definiranno ciò che sarà.