Le ultime notizie sulla Rc Moto interessano molto i motociclisti: sono in corso dei cambiamenti importanti, tutti i dettagli.
Una delle spese più pesanti a cui bisogna provvedere quando si possiede un mezzo è sicuramente l’assicurazione. Lo sanno bene anche i motociclisti, che nei tempi più recenti si sono ritrovati a sborsare cifre sempre più elevate per la Rc Moto. Basta dare uno sguardo ai dati relativi al 2023 per rendersi conto dell’aumento rispetto all’anno precedente: il premio medio dello scorso anno in Italia è stato pari a 266 euro, con un incremento del 9,6% rispetto al 2022.
Sono i numeri forniti dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) e riportati dal suo presidente, Luigi Federico Signorini, nella Relazione Annuale. Un documento davvero molto interessante che mette in evidenza come dalla seconda metà del 2022 l’inflazione abbia scatenato un aumento sempre più consistente dei premi delle assicurazioni.
Ma quali sono le previsioni per il futuro? Proprio il presidente dell’IVASS disegna uno scenario che sembra far respirare un po’ i motociclisti. In questa prima metà del 2024, infatti, la crescita è proseguita ma negli ultimi mesi si registra un rallentamento: basti pensare che nel mese di maggio il premio medio è stato di 400 euro.
Ecco perché l’auspicio di Signorini è che il trend in discesa si mantenga anche nei prossimi mesi. IVASS preme soprattutto sul cercare di agevolare coloro che scelgono di installare la scatola nera per ottenere importanti vantaggi tariffari, anche se a volte optando per questa soluzione si rischia di rimanere bloccati sempre con la stessa compagnia.
Un altro aspetto su cui IVASS si sta impegnando con decisione è quello dei siti fake che propongono assicurazioni fasulle. Una piaga che si sta diffondendo sempre di più e che purtroppo fa cadere nella trappola molti utenti. Ora l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni può richiedere direttamente l’oscuramento di questi portali: da novembre si registra la chiusura di 119 siti, più altri 96 che sono finiti offline dopo richiesta di chiarimenti.
Dando uno sguardo ai numeri viene poi fuori che sono molto più frequenti i sinistri che vedono protagoniste le auto rispetto a quelli che coinvolgono invece moto, scooter e ciclomotori. Tuttavia il costo medio del risarcimento per le moto è decisamente più alto: 6.961 euro, vale a dire oltre 2.300 euro in più rispetto alle auto.
Infine, l’IVASS fa anche notare come la figura dell’Arbitro assicurativo, istituita sei anni fa per legge, sia rimasta di fatto inapplicata. Teoricamente questa figura avrebbe l’importante funzione di risolvere le controversie tra i clienti e le compagnie in tempi rapidi e con costi contenuti. Una tutela che nel settore del credito e della finanza ha dato risultati molto confortanti.
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