Questo tipo di scooter è andato via via estinguendosi ma a quanto pare, un costruttore lo ama ancora. Gli appassionati sono senza parole di fronte ad un modello unico.
I tempi cambiano e motorini, motociclette ed automobili si vanno uniformando alle mode, alle tendenze di mercato e ai desideri dei clienti. Così, un certo tipo di mezzo rischia di estinguersi per far fronte ai cambiamenti. Un esempio su tutti? Le automobili di tipo Station Wagon che piano piano stanno lasciando spazio ai SUV; anche nel mondo delle due ruote però ci sono stati cambiamenti di questo tipo negli ultimi anni.
Prendiamo la cilindrata delle due ruote ad esempio: ormai, sono pochi i marchi che non propongono versioni da 50, 125, 150 e 300 cc di uno stesso veicolo, trascurando un tipo di mezzo che fino a qualche tempo fa era molto di moda. Si tratta del motorino con cilindrata vicina ai 250 cc. Pensare che fino al 2009 c’era addirittura una categoria in Motomondiale che si correva a bordo di due ruote con questa cilindrata.
Pensiamo ad esempio al Piaggio Beverly 250 cc: ad oggi questo tipo di mezzo viene spesso trascurato dalle case produttrici che puntano maggiormente sulle cilindrate che più attirano i clienti. Non da tutti, però: una casa produttrice cinese molto nota in Italia con il nome di Voge infatti ha ancora un asso da giocare in questa specifica categoria di mercato.
Definito da un periodico come Due Ruote come: “Lo scooter più riuscito dell’intera gamma”, il Voge Sfida SR3 è un prodotto interessante che funge da anello di collegamento tra la cilindrata 150 e quella 300, costituendo una valida alternativa per quella nicchia di centauri che ha bisogno di più potenza ma vuole contenere i costi e non viaggia moltissimo fuori città.
Il motorino si inserisce appieno nel settore di mercato di cui abbiamo parlato, in cui non è che abbia ormai molti rivali da cui guardarsi: questo propulsore mono cilindrico di tipo 4T vanta una potenza di circa 26 cavalli per una coppia di 23 nm rendendo lo scooter un “duemmezzo” a tutti gli effetti. Le ruote montano cerchi da 14 pollici mentre il telaio contiene bene il peso, inferiore ai 160 chilogrammi in assetto di marcia.
Al di là del propulsore, il mezzo si distingue per l’ampio sotto sella in cui troviamo molto spazio per stipare oggetti di ogni tipo, incluso un secondo casco per il passeggero. Un monitor di tipo TFT da 7 pollici consente al pilota di interfacciarsi con il mezzo e ricevere informazioni direttamente sullo schermo sulle condizioni del mezzo. Unica pecca dello scooter, la scarsa possibilità di personalizzarlo con l’unica tinta disponibile che è il Nero Carbon che vedete in foto: il prezzo però – 3.990 euro – si fa ampiamente perdonare questo difettuccio.
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